L’amministrazione comunale è storicamente contraria a finanziare gli investimenti nel settore idrico con la tariffa.
Ormai sono alcuni anni che sosteniamo la necessità di rivedere il metodo di sostegno ai piani di investimento per evitare di caricare sui cittadini costi straordinari per un bene pubblico che va garantito a tutti come l’acqua.

In questo senso abbiamo accolto dai giornali con più di una perplessità la proposta di legge deliberata dalla giunta regionale finalizzata a costituire un fondo da 200 milioni presso l’Autorità Idrica Toscana per finanziare le opere antisiccità, fondo alimentato principalmente dalla tariffa.

Ricordiamo infatti che all’interno di Gaia non si è mai discusso del tema della cd autostrada dell’acqua e che ad oggi non esiste alcun progetto esecutivo deliberato mentre da alcuni anni la Regione e l’Autorità Idrica Toscana stanno definendo una strategia di approvvigionamento regionale, contenuta nel “Programma straordinario degli interventi strategici della Risorsa Idrica” illustrato nel PAER, approvato dal Consiglio Regione Toscana l’11 Febbraio 2015, quindi una sede ove le amministrazioni locali non hanno diretta rappresentanza e men che meno alcun diritto di voto.

Il Piano degli Interventi Strategici, contenuto nel Piano d’Ambito, è una proposta di interventi che non sono previsti nelle programmazioni e che allo stato attuale non hanno copertura finanziaria. Di conseguenza la quasi totalità di queste opere non ha ancora una progettualità sviluppata, ma risulta solo allo stadio di proposta.

Se è assolutamente condivisibile favorire processi di innovazione che facciano fronte ai problemi che i cambiamenti climatici possono creare all’approvvigionamento di acqua potabile, non è altrettanto accettabile un’implementazione dei costi della tariffa per i nostri territori, né sono accettabili soluzioni che non tengano conto della volontà delle comunità.

Ci attendiamo quindi che in sede di discussione il Consiglio Regionale fornisca i necessari chiarimenti in modo da evitare il rischio di avallare operazioni non necessarie a scapito di quelle, su cui questa amministrazione ha lavorato negli anni, prioritarie (come per esempio l’avvio del rifacimento dei sottoservizi ai Ronchi) che la città richiede con grande forza.

Questo nella convinzione che gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, migliorando l’efficienza della rete, siano il prerequisito di una strategia di approvvigionamento delle acque potabili capillare, seria ed efficace.

Amministrazione comunale di Massa