A Carrara le sedute delle commissioni consiliari sono aperte al pubblico e fin dalla scorsa consiliatura il Movimento 5 Stelle si è impegnato per promuovere la partecipazione dei cittadini a queste riunioni. Peccato che arrivati alla guida della città i grillini siano scivolati proprio su uno dei loro cavalli di battaglia. E per di più su un appuntamento importante, il primo dedicato alla stesura del Regolamento degli Agri Marmiferi. Ma andiamo con ordine. Le convocazioni delle commissioni consiliari vengono da sempre rese note attraverso un’apposita bacheca che tutti possono consultare a Palazzo Civico. Con l’arrivo del Movimento 5 Stelle in piazza Due Giugno queste notizie sono pubblicizzate anche attraverso la pagina Facebook della presidenza del consiglio per raggiungere un numero più alto di cittadini. Peccato che della commissione marmo convocata per questa mattina alle 1230 non sia stata data notizia da nessuna parte, nè sulla bacheca in municipio nè su Facebook. Dall’amministrazione fanno sapere che si è trattato di un disguido tra uffici. Peccato che la riunione di oggi fosse particolarmente importante. Sì perchè l’appuntamento ha segnato l’avvio del confronto sul nuovo regolamento degli agri marmiferi, con l’audizione dei primi “portatori di interesse”. Dopo le scuse di circostanza, e l’impegno a evitare in futuro nuovi intoppi analoghi, il presidente della commissione Marmo Stefano Dell’Amico ha spiegato che dopo aver ascoltato stamani Asl, Arpat e Inail nelle prossime settimane proseguiranno le audizioni con ambientalisti, sindacati e associazioni di categoria. A ciascuno l’amministrazione sottoporrà una serie di quesiti per avere un contributo alla stesura del regolamento. Il punto di partenza saranno le proposte fatte dall’allora consigliere comunale Francesco De Pasquale sulla bozza di regolamento discussa alla fine della passata consiliatura. Integrata con i suggerimenti dei “portatori di interesse” ascoltati nel corso di questo mese, a dicembre arriverà in commissione una nuova bozza di regolamento su cui si dovranno esprimere le forze politiche. Il testo, ha garantito dell’Amico, sarà portato all’attenzione del consiglio comuanale entro la fine di dicembre.