Sabato 25 novembre si terrà in tutta Italia la ventunesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare.

145.000 volontari in quasi 13.000 supermercati, inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione che verranno distribuiti a 8.035 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano più di 1.585.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 135.000 bambini fino a 5 anni.

 

4 milioni e 742mila persone di persone in Italia soffrono di povertà alimentare, di questi 1milione e 292mila sono minori. In questo mare di bisogno la Fondazione Banco Alimentare, nel solco dell’intenzione espressa da Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri, invita tutti ad un cambio di prospettiva. “Non pensiamo ai poveri – scrive il Santo Padre – come destinatari di una buona pratica di volontariato da fare una volta alla settimana […]. Queste esperienze, pur valide e utili […] dovrebbero introdurre ad un vero incontro con i poveri e dare luogo ad una condivisione che diventi stile di vita […] La loro mano tesa verso di noi è anche un invito […] a riconoscere il valore che la povertà in se stessa costituisce. La povertà è un atteggiamento del cuore […] e permette di vivere in modo non egoistico e possessivo i legami e gli affetti”.

Da qui l’invito a partecipare alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare con rinnovato impeto, donando una parte della propria spesa a chi ha bisogno. In questi 20 anni questo gesto di carità è diventato quello più partecipato in Italia, nel 1996 erano 14.800 i volontari coinvolti, oggi oltre 145.000, con più di 5.500.000 donatori l’anno scorso.

 

Lo scorso anno i volontari in Toscana furono più di 15.000 per un totale di oltre 510 tonnellate di alimenti raccolte. “Il Banco Alimentare fin dall’inizio era considerato quello della Colletta Alimentare – commenta il presidente toscano, Leonardo Carraiadesso, dopo 21 anni, tutti sanno che il nostro impegno va avanti 365 giorni all’anno. E’ per questo che siamo ancora più contenti e consapevoli del gesto che andremo a fare il 25 novembre e quanto sia diventato aggregativo e coinvolgente. Sarà un gesto di condivisione come il Papa ci invita a fare: tendere la mano a chi ha bisogno fa scoprire di più la nostra umanità spesso assopita e ferita dall’indifferenza verso chi è meno fortunato di noi”.

 

Questo importante evento, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, é reso possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano e alla partecipazione di decine di migliaia di volontari aderenti anche all’Associazione Nazionale Alpini, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali.