Fiera del marmo si  fiera del marmo no. Per ora abbiamo sentito solo quelli che sono favorevoli alla eliminazione della Fiera del marmo e delle macchine a Carrara. Noi siamo contrari alla soppressione di questo evento.

Certo che non possiamo dare responsabilità a chi amministra oggi la città, però ci sentiamo di dire che la politica che fino a ieri ha gestito la città e la Fiera ha molte responsabilità. Non possiamo dimenticare che le responsabilità in questo caso la politica le ha divise con gli imprenditori visto che la Presidenza è in quota alle associazioni imprenditoriali.

Che Verona  fosse la fiera più importante non solo in Italia è scontato da anni ma che la Fiera di Carrara avesse la sua dignità è un dato di fatto. E’ altrettanto vero che   forse andava rivista, modificata, migliorata certamente ma non cancellata.

Negli anni parlando con gli imprenditori abbiamo avuto scambi di opinioni, qualcuna aveva proposto uno  show room permanente presso la fiera oppure una fiera del bianco oltre alle macchine.

Probabilmente nel tempo la fiera ha incontrato difficoltà per la radicale modifica dell’economia del marmo sul territorio. Da lavorazione intensiva  anche di granito, ad oggi che il granito è sparito a lavorazione di bianco ma non  in quelle quantità e modalità.

Perciò diciamo si a un nuovo modo di fare la fiera ma no  alla soppressione ed è inutile che diciamo che viene sostituita con l’evento in città che è tutta un’altra cosa.

Se dalla cancellazione della fiera le imprese più grandi non né risentiranno, perché hanno altri canali per la promozione e non hanno bisogno della fiera per la promozione, hanno i loro show room e canali preferenziali ma lo stesso non sarà per le piccole e medie imprese che avevano questa fiera come  modo di promozione.

Inoltre la IMM come struttura  continuerà a reggere oppure sarà destinata alla chiusura e ad una trasformazione  degli scopi previsti quando nacque?

Un’altra domanda che ci facciamo è che fine ha fatto il laboratorio tecnologico.

Crediamo di aver reso l’idea di come la pensiamo e vogliamo finire  dicendo  che anche nel metodo c’è stata poca delicatezza, si decreta la fine di anni di storia e la comunicazione dove si fa? Si fa a Verona, forse sarebbe stato il caso di  concordarla quanto meno  sul territorio.

Un invito lo facciamo a  tutti quelli che non sono d’accordo con la  soppressione della fiera del marmo e delle macchine a Carrara affinchè prendano posizione.