“Paesi montani dimenticati dal Comune” così recita lo striscione della Lega Nord di Massa che urla a gran voce per ricordare all’amministrazione che esistono territori che non vanno assolutamente dimenticati. La segreteria del carroccio massese ha voluto esprimere la protesta nella frazione di Poggio Piastrone a Canevara in via Bassa Tambura dove i residenti si sono lamentati della scarsissima illuminazione notturna e della mancanza di sicurezza.

La Lega attacca il sindaco e la sua giunta con una nota <<abbiamo effettuato più di un sopralluogo chiesto dalle famiglie LEGA NORD DEGRADO 9 917residenti e abbiamo potuto constatare che Poggio Piastrone è una delle bellissime frazioni dimenticate da una amministrazione incompetente. Le persone hanno paura di uscire di casa la sera,vi è solo un lampione acceso, non si vedono mai pattuglie della polizia e un ponte sicuramente da riguardare perché molto pericoloso. Aldilà di quest’ultimo a giugno abbiamo chiesto un incontro e segnalato al sindaco stesso  la situazione di pericolo per le famiglie che vi ci abitano. Una strada completamente franata, con lampioni non funzionanti e una ringhiera completamente distrutta con il rischio di cadere giù nel fiume. Non avendo mai ricevuto una risposta in questi mesi>> aggiunge la segreteria leghista <<chiediamo un riassestamento per questa strada difficile da transitare soprattutto per emergenze importanti visto che l’ultima volta una residente, sentitasi male, è stata trasportata con un telo invece che con una barella sull’ambulanza. L’amministrazione deve pensare a tutta la sua città, periferia e monti compresi. La cittadinanza è stanca di questa gestione che dura da decenni, le persone hanno perso completamente fiducia e come Lega Nord stiamo lavorando duramente per restituire alla città una gestione sicuramente più sicura di quella attuale>>. E a segnalare la pericolosità anche in via Bassa Tambura è il commissario comunale del Carroccio Guido Mottini: <<sono anni che in via Bassa Tambura il traffico è alternato da due semafori spesso spenti, questa situazione alza il rischio incidenti, soprattutto di notte. Le zone montane sono oramai poco abitate e abbandonate LEGA NORD DEGRADOdall’amministrazione comunale. Le poche attività commerciali rimaste nei paesi montani riescono a stento a tirare avanti, nonostante le peculiari bellezze di ogni paese su un versante dei monti ed il panorama e le terme sull’altro entrambe le realtà potrebbero godere di una vocazione turistica, ma l’immobilismo delle amministrazioni di sinistra non hanno fatto niente per poter rendere le montagne vivibili per i cittadini e visitabili da turisti. Per non parlare dello stato del fiume>> continua Mottini <<il letto del fiume è pieno di rifiuti e l’amministrazione comunale non controlla in alcun modo, i cittadini delle Guadine sono esausti>>. Mottini fa il punto della situazione <<sono necessari interventi ad hoc per mettere in sicurezza le montagne soprattutto nei centri abitati, incentivare con particolari contributi economici il rinsediamento cittadino sui monti, migliorare i servizi di trasporto pubblico, risolvere i problemi relativi a rete internet-telefonia e sponsorizzare in ogni modo iniziative culturali che possano far rivivere le nostre splendide montagne>>