In Toscana, nel 2017, a causa della gelata di fine aprile e poi della grande siccità, la resa del miele sarà del 30% rispetto alla media nazionale, con raccolti prossimi allo zero nei territori da sempre più vocati d’Italia, come l’area di Montalcino e tutto il territorio toscano che, in situazioni di normalità, rappresenta il 10% della produzione nazionale (media di 23.000 quintali). Sono alcuni dei dati su cui si discuterà dall’otto al dieci settembre a Montalcino (Siena), in occasione degli Stati generali dell’apicoltura organizzati da Asga ((Associazione Senese Grossetana Apicoltori) in collaborazione con le associazioni apistiche della Toscana. Alcune varietà vedranno la loro produzione azzerarsi. Il miele di sulla, per esempio, per via della siccità, non è stato raccolto. Le medie del girasole sono quasi zero perché le rese sono state insignificanti. Il miele di tiglio non si è potuto raccogliere. Male anche l’erba medica e tutti i millefiori che forniscono nettare nella stagione estiva.