Nel primo pomeriggio di martedi 1 agosto, il Dipartimento ARPAT di Massa Carrara sono pervenute segnalazioni da parte del Comune di Carrara e dalla Capitaneria di porto di Marina di Carrara in merito ad un possibile fenomeno di fioritura algale nel litorale marino antistante lo stabilImento balneare “Marino” nel comune di Carrara.

Alle ore 16.00 circa operatori ARPAT sono giunti allo stabilimento sopra indicato. Il mare si presentava con moto ondoso blando, ventilazione moderata, senza particolari anomalie per quanto riguarda la colorazione, sulla superficie dello stesso, non si apprezzavano schiume o macchie oleose.

Il mare non aveva acque limpide e trasparenti, ma presentava numerosi frammenti di macroalghe ed era molto torbido. Una situazione frequentemente riscontrata anche in passato che riflette le caratteristiche di quel litorale, come abbiamo avuto già modo di descrivere in dettaglio (Il mare sulla costiera apuana).

La temperature dell’acqua misurava 30,2°C, il ph era di 8,19, e l’ossigeno disciolto 8,38 mg/l e la percentuale di saturazione del 109%.

La misurazione è stata effettuata a circa due metri dalla battigia (con sonda multiparametrica) ed è stato prelavato un campione di acqua per ricercare l’eventuale presenza di microalghe da valutare in laboratorio.

Le indagini in laboratorio hanno evidenziato l’assenza della microalga tossica Ostresopis ovata (<100 cell/L), in generale il campione risultava povero di fitoplancton marino, per lo più si sono rilevati residui di sabbia e frammenti organici.

Da quanto emerso dalle indagini si può concludere che, al momento, nel punto oggetto del campionamento non è presente nessuna fioritura algale; la temperatura molto elevata dell’acqua unita al moto ondoso dei giorni scorsi possono poter portato a riva resti di macroalghe staccatesi dagli scogli e altri detriti.