Fino al 5 novembre, le sale del palazzo storico ospitano la mostra di Plinio Nomellini “Dal Divisionismo al Simbolismo ninfarossaverso la libertà del colore” curata da Nadia Marchioni. La mostra che si struttura come un’esposizione non esclusivamente monografica delle opere di Nomellini, (vi sono anche opere di Giovanni Fattori, di Signorini e di Silvestro Lega) propone più di ottanta opere del grande artista.

Plinio Nomellini nacque a Livorno nel 1886 ed amò talmente tanto la sua Toscana che la ritrasse in molte sue opere; il suo amore per la natura, la bellezza femminile, il gusto giocoso delle giornate passate in campagna si manifestano in molte sue opere, così come l’attenzione cruciale verso il periodo storico e politico in cui viveva; in Plinio Nomellini è presente la lirica del paesaggio parimenti alla descrizione minuziosa di eventi tragici come le lotta per  l’indipendenza d’Italia e le battaglie per condizioni lavorative migliori.

 

mietituraL’opera di Nomellini raggiunge vertici di profonda sensibilità nella descrizione della natura attorno, con la consapevolezza reale di aver, a suo modo, rese eterne le contraddizioni del suo contemporaneo socio-politico.