“Prendiamo atto della sentenza emessa dal Giudice di Massa relativamente al commissariamento del PD locale e teniamo a precisare alcuni aspetti.
In primo luogo l’ordinanza conferma che l’assegnazione del simbolo del PD è di competenza del Segretario nazionale e, quindi, che lo stesso non risulta essere stato assegnato al candidato Andrea Vannucci ma sarà a sostegno di Andrea Zanetti.
Secondariamente il PD regionale ha in ogni caso deciso di impugnare immediatamente la decisione del Giudice ritenendo che l’annullamento degli atti della Commissione regionale di garanzia e della nomina del Commissario sia viziato da molteplici errori sui profili di fatto e di diritto, che si risolvono in una lesione grave dell’autonomia partitica.
La scelta del candidato Sindaco Andrea Zanetti è avvenuta a seguito di un legittimo procedimento interno, che ha visto prima la Commissione di garanzia regionale annullare la scelta ritenuta illegittima portata avanti dall’Unione comunale, quindi la ratifica del Commissario con 146 voti favorevoli della direzione regionale e solo 5 contrari e infine la scelta, in accordo con le altre forze della coalizione, di individuare Zanetti come candidato unitario sostenuto anche dal Partito Democratico.
Continuiamo a ritenere valide le ragioni che sono state alla base di tutte le scelte operate sul territorio in queste settimane e aspettiamo fiduciosi l’esito del ricorso. Auspichiamo che la magistratura faccia presto e bene il suo lavoro lasciando che sia soltanto la politica ad essere protagonista di questo ultimo mese di campagna elettorale in cui siamo chiamati a scegliere il progetto migliore per il futuro della città”.

Cosi’il segretario del Pd della Toscana Dario Parrini e Gianni Anselmi,membro della segreteria regionale, intervengono dopo la sentenza emessa dal Giudice di Massa in merito al commissariamento del Pd di Carrara.