Dopo il successo dell’inaugurazione e il gradimento di pubblico per la mostra “Arturo Dazzi 1881 – 1966, Roma, Carrara, Forte dei Marmi” al CAP, sabato 22 aprile è prevista la presentazione del catalogo nato appositamente per l’evento carrarese. Nell’occasione la curatrice Anna Laghi accompagnerà il pubblico in una visita unica.

La mostra, iniziata presso Villa Torlonia con grande riscontro di critica e di presenze, sta proseguendo presso il CAP Centro Arti Plastiche e si concluderà a Forte dei Marmi nella cornice di Villa Bertelli.

Alla visita guidata saranno presenti Anna Laghi, l’Assessore alla Cultura del Comune di Carrara Giovanna Bernardini e il Vice Presidente della Fondazione Villa Bertelli Matteo Raffaelli, che illustreranno al pubblico sia gli aspetti artistici che storici sottesi alla ricerca di Dazzi e alla sua biografia intellettuale.

Arturo Dazzi, nelle alterne vicende della sua accoglienza critica, non è mai stato dimenticato nella città che gli ha dato i natali, Carrara, innestandone la vena artistica nella tradizione millenaria della scultura. Carrara ne ha, comunque, riconosciuto la grandezza facendo del suo “Cavallino”, inaugurato nel 1952 e posto in piazza Matteotti, uno dei simboli condivisi della città. L’opera è forse la sintesi più riuscita della componente naturalistica presente nell’estetica dell’autore, una delle più conosciute e amate tra quelle che arredano non solo quella piazza, ma l’intera area urbana.

“Alla luce di tutto ciò, ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Giovanna Bernardini, ho reputato importante, insieme ad Anna Laghi e a Matteo Raffaelli, costruire a cinquant’anni dalla morte una mostra antologica che costituisse un’ulteriore occasione per il pubblico di confrontarsi con la storia artistica della città, anche nei suoi legami ancora da indagare con approccio storico, con la vicina Versilia”.

Così Dazzi è tornato a Carrara per una scelta dell’Amministrazione di dialogare sia con la tradizione artistica locale che con i linguaggi e gli autori della contemporaneità, in un binomio che vuol dar conto delle presenze nella pittura e nella scultura in terra Apuana.

La mostra è organizzata dai Comuni di Carrara e Forte dei Marmi, dalla Fondazione Villa Bertelli, con il patrocinio della Regione Toscana.