INTERVENTO ANPI

1 maggio a Massa

Lotta Studentesca, organizzazione di estrema destra ed espressione giovanile di Forza Nuova, nota per iniziative pubbliche in varie città del paese trascese spesso in episodi di violenza,  ha organizzato a Massa per il 30 aprile un  “controconcerto”,   con gruppi musicali che si definiscono militanti e che inneggiano al fascismo come ideale. Per l’1 maggio è previsto addirittura un corteo  che sulla locandina recita: “In piazza contro il primo maggio”.

I titoli e gli intenti delle iniziative sono estremamente provocatori e chiaramente strumentali in senso politico. Il richiamo al fascismo che prefigurano è inaccettabile per la città.

Questi annunciati avvenimenti sono, infatti, pericolosi per tre ordini di motivi: per il  clima di violenza che portano con sé e quindi per la sicurezza dei cittadini;  perché rappresentano un oltraggio alla memoria  della Resistenza e della Liberazione;  perché  costituiscono un attentato all’anima democratica della comunità apuana.

La gravità tutta politica di tali iniziative, che puntano ad invadere una città ed una provincia decorate di Medaglia D’Oro per la Resistenza,  non sfugge a nessuno e non può essere presa sottogamba come piccolo avvenimento.

Nei  sensi richiamati per la città tali manifestazioni rappresentano oggettivamente una studiata provocazione fascista di enorme gravità che prende di mira proprio la comunità, la sua storia, i suoi valori, con una valenza simbolica che travalica l’ambito locale e riveste nella sostanza un carattere nazionale.

Come ANPI chiediamo pertanto alle autorità che ne hanno la competenza di non autorizzarne lo svolgimento e ricordiamo che le istituzioni, come previsto dalla nostra Costituzione, devono tutelare la vita sociale e politica dai rigurgiti del fascismo.

L’ANPI rivendica l’antifascismo come un valore costituzionale che deve essere recepito nella sostanza anche con provvedimenti di diniego di iniziative che sulla base di evidenti segnali si  qualifichino come fascismo, e quindi pericolose dal punto i vista sociale, politico e culturale.

L’annullamento delle iniziative è un provvedimento che non potrà essere definito antidemocratico, essendo conseguenza di una corretta applicazione normativa.

Di fronte all’eventualità dell’autorizzazione, e quindi al conseguente svolgimento delle manifestazioni, la comunità apuana sarà giocoforza portata spontaneamente alla mobilitazione antifascista.

Forze politiche, associazioni, movimenti, organizzazioni sindacali, e privati  cittadini si sono rivolti all’ANPI per  organizzare un presidio unitario legalitario della città in occasione del Primo Maggio, giorno che deve rimanere per tutti i democratici la Festa del Lavoro.

ANPI  Massa


On. Martina NARDI – Interrogazione a risposta scritta

Al Ministro dell’interno – Per sapere – premesso che:

la festa dei lavoratori celebrata il primo maggio è una festa che appartiene storicamente al mondo della sinistra e del lavoro;

Lotta studentesca, movimento giovanile di Forza Nuova, ha ottenuto a Massa (MS) l’autorizzazione a effettuare un’iniziativa proprio nella giornata della festa dei lavoratori e tale autorizzazione prevede una manifestazione in centro città il primo maggio e un concerto il 30 aprile;

i volantini diffusi per la manifestazione recitano: “saremo in piazza contro il primo maggio della disoccupazione giovanile” e alla manifestazione sono stati chiamati molti militanti di Forza Nuova e Lotta studentesca da tutta la regione;

la CGIL e l’ANPI Massa Carrara hanno presentato un appello affinché la manifestazione di Lotta studentesca non si svolga nella giornata dedicata alle storiche battaglie per i diritti dei lavoratori e che non sia concessa la possibilità di strumentalizzare questa giornata a quelle forze politiche che hanno raccolto l’eredità storica e sociale del fascismo;

il Sindaco di Massa ha espresso preoccupazione per una iniziativa che ha definito fuori luogo e che potrebbe portare tensione in città -:

se il Ministro sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e quali azioni intenda promuovere al fine di garantire l’ordine pubblico e il legittimo svolgimento della festa dei lavoratori.

On. Martina Nardi, Luigi Dallai, Fabio Lavagno, Luigi Lacquaniti, Ileana Piazzoni.