Sono arrivati in piazza Berlinguer attorno alle 12,30 a bordo di due scooter, uno dei quali si è poi scoperto essere stato rubato ieri a Massa. Poi sono entrati nella Coop in tre coperti in volto con caschi e sciarpe, armati di coltelli e un fucile. Hanno puntato sicuri su tre casse del supermercato strattonando le cassiere e intimando loro di aprire le casse, poi hanno puntato alla cassaforte centrale dietro il bancone delle informazioni. Il tutto è durato pochi minuti ma il caso ha voluto che l’audio fosse mandato in filodiffusione all’interno di tutto il supermercato a quell’ora molto affollato. Il microfono della filodiffusione era evidentemente aperto in una delle casse e così tutti i clienti hanno sentito in diretta le urla dei rapinatori. Il che ha comprensibiLmente fatto scattare il panico in tutto il supermercato. I tre rapinatori dopo aver preso tutto il denaro che sono riusciti a recuperare dalle casse sono scappati abbandonando uno dei due scooter con cui erano arrivati e fuggendo probabilmente con l’aiuto di un complice.

Pochi dubbi sulla nazionalità dei tre. Dovrebbero essere tre italiani, del posto, almeno secondo le testimonianze delle cassiere e dei clienti. L’accento dei tre rapinatori sarebbero del posto. Insomma di Carrara o di Massa.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno svolto i rilievi con l’aiuto del reparto scientifica, hanno ascoltato i testimoni e, fondamentale, hanno visionato i filmati del circuito chiuso che ha ripreso tutti i momenti della rapina.

Gli inquirenti stanno indagando a 360° gradi ma potrebbero essere vicini ad una svolta incrociando le testimonianze, i filmati e le prove raccolte sul posto. Anche il fatto che i tre sarebbero del posto e non di fuori città o stranieri starebbe facilitando le indagini dei carabinieri che nel frattempo hanno incrementato i controlli su tutto il territorio.

L’orario in cui è avvenuta la rapina e le modalità fanno pensare che i tre abbiano pianificato attentamente il colpo e probabilmente avevano un quarto uomo fuori ad attenderli per facilitargli la fuga e probabilmente anche l’arrivo controllando che non ci fossero pattuglie di polizia o carabinieri nei paraggi.

foto il tirreno