Emanuele Ricciardi rimane nel Partito Democratico, sta con Matteo Renzi e incalza il suo partito e soprattutto il sindaco di Massa Alessandro Volpi a portare a termine alcuni progetti fondamentali per la città. “Non possiamo più aspettare- dice Ricciardi- non sappiamo da che parte stia Volpi. Il suo temporeggiare politico mette in fibrillazione l’amministrazione e temo che non riuscirà a portare avanti il programma, su cui ci siamo tanto spesi. E’ arrivato il momento di dire come stanno le cose”.

“Quando Volpi fu eletto sindaco- svela Ricciardi- avevo dato la mia disponibilità ad aiutarlo per lo sviluppo della città, senza chiedergli nulla in cambio. Dovevamo  lavorare insieme. Non è stato più possibile farlo ed io adesso non vedo più possibile la sua riconferma. Noto con rammarico che si sta isolando e che non è capace di lavorare in team con la sua amministrazione”.

Ricciardi entra nel merito e snocciola cinque esempi concreti: “Il Palazzetto dello sport andava pensato altrove, non in una zona in cui confligge con lo stadio e in un’area a rischio industriale; basta con le strutture brutte e costruite a casaccio in città. Avevamo delle idee: ad esempio la zona delle piscine comunali, sul viale Roma, dove esistono gli spazi, dove c’è già un’area sportiva e si poteva creare un centro polifunzionale. Volpi non mi ha ascoltato”

“Avevamo intrapreso con il titolare dell’Astor, Giuliano Scarpellini, presentatomi dal consigliere di opposizione Stefano Caruso, un percorso per riportare il cinema in centro città.  Avevamo delle buone idee e c’erano tutti gli estremi economici per realizzarle. Sembrò un’ottima occasione per rilanciare l’economia del centro, ma anche questa è rimasta inattesa e la città ne soffre”.

“Da anni dico al sindaco- continua Ricciardi- che l’Evam va riformata in maniera adeguata. Gli avevo indicato un progetto fattibile, che avrebbe interessato albergatori, ristoratori e balneari e che avrebbe portato, oltre al rilancio dell’azienda, anche alla pulizia delle acque del mare, con l’installazione di mini depuratori ad ogni torrente. Anche in questo caso non sono stato ascoltato”.

“Da sempre sostengo col sindaco che il sistema dei rifiuti non funziona, che occorre un’azienda unica che inglobi Asmiu, Amia e Cermec, con impianti innovativi e strumentazione all’avanguardia, in grado di produrre un risparmio per tutti, amministrazione e  cittadini. Gli ho sempre detto che un’azienda come Asmiu non può avere un amministratore delegato a costo zero, ma che i professionisti vanno pagati. Inascoltato”

“Per finire la sanità: costruire il NOA senza pensare ad un distretto sanitario vicino è stato fallimentare; l’alternativa, ad esempio, poteva essere un distretto unico tra Massa e Montignoso a Montepepe, ma il sindaco non è stato capace di trattare, come ha fatto Zubbani a Carrara sul Monoblocco, e adesso i cittadini si ritrovano in difficoltà”

“Queste mie esternazioni non devono cadere nel vuoto: sto organizzando un incontro pubblico dove spiegheremo nel dettaglio alcuni progetti per la città. Il Pd reagirà a prescindere dalla collocazione che Volpi deciderà di occupare. Pensiamo che questo sia il percorso giusto per ridare credibilità alla politica ed erodere il consenso del Movimento 5 Stelle, con il quale dovremo confrontarci alle prossime elezioni amministrative. Il Pd che vedo io su questi temi accetta la sfida”.