Ansia e preoccupazione per il lavoratore rimasto seriamente ferito dopo essere scivolato da una bancata, nel bacino di Torano. Le ha espresse il presidente della Regione Enrico Rossi dopo il nuovo incidente avvenuto oggi pomeriggio in cava, a Carrara.

“Un altro incidente – ha detto Rossi -, che si aggiunge ai troppi verificatisi in questi anni. Voglio innanzitutto formulare i migliori auguri al lavaratore, perché possa ristabilirsi il più rapidamente possibile. E ribadisco che lavoreremo duro e di più nel solco tracciato dal Piano straordinario per la sicurezza nella lavorazione del marmo nel distretto apuo-versiliese, vigilando su tutte le cave, verificando l’adozione dei dispositivi di protezione individuale e collettiva; verificando la conformità delle macchine ai requisiti essenziali di sicurezza. In particolare, per quanto riguarda il settore lapideo, vigileremo sul rispetto dei protocolli sanitari e sulle operazioni di movimentazione”.

Il presidente ha voluto ricordare di aver chiesto proprio nei giorni scorsi con una lettera al ministro Giuliano Poletti l’intervento diretto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali perché sia garantita piena tutela della sicurezza dei cavatori.

Tre le questioni che ha posto all’esame: la prima, relativa alla circolare 139/2016 dell’INPS che ha modificato la prassi seguita fino ad oggi e che porta a non riconoscere più ai lavoratori la Cassa Integrazione dovuta a seguito di eventi meteorologici, in particolare in caso di pioggia.

La seconda riguarda le segnalazioni di non conformità presunta per le macchine tagliatrici a filo diamantato inoltrate al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero del Lavoro su cui da tempo l’Asl ha segnalato problemi di sicurezza.

La terza questione infine, riguarda il riconoscimento di lavoro usurante, o almeno dell’Ape Agevolata, ad alcune figure professionali connesse all’attività di cava.