Prima della liquidazione la Progetto Carrara sarà trasformata da società per azioni a società a responsabilità limitata: questo permetterà di risparmiare sui costi di revisione del ramo del piano della sosta, che non sarà dismesso ma verrà assorbito prima da Amia e poi in futuro dalla costituenda nuova multiservizi del Comune di Carrara. E’ quanto si legge nella proposta di deliberazione di consiglio comunale all’esame della commissione Partecipate, presieduta da Roberto Conserva (Psi). L’atto approderà in consiglio comunale il prossimo 28 novembre e sancisce lo «scioglimento e liquidazione della Progetto Carrara» ma anche «la cessione del suo ramo aziendale relativo al “Piano della sosta” alla attuale società Amia spa o in alternativa alla nascitura “Società multiservizi”». Difficile pensare che la nuova mega partecipata del comune di Carrara veda la luce in tempi brevi, dunque l’opzione più realistica è la prima, con l’assunzione dei “vigilini” da parte di Amia. Il provvedimento, infine, incarica il sindaco o un suo delegato a intervenire in assemblea dei soci per deliberare «la trasformazione dell’attuale forma di società per azioni nella forma della società a responsabilità limitata». Un passaggio, quello da spa a srl che servirebbe a contenere i costi di revisione: lo ha spiegato il presidente Roberto Conserva ai suoi commissari, precisando che nelle spa servono tre revisori dei conti e un revisore legale, mentre nelle srl le due funzioni possono essere svolta da un unico professionista. «Così si paga un solo stipendio invece di quattro» ha aggiunto Conserva. La bozza è stata sottoposta al voto della commissione: i consiglieri di maggioranza si sono espressi a favore, Lanmarco Laquidara (Ncd) si è astenuto mentre Matteo Martinelli (M5S) ha votato contro.