C’è chi si fa una domanda, più o meno retorica (ma le province non sono state abolite?), chi invece lo dà come un fatto acquisito. Invece tra un mese si svolgono le elezioni per il rinnovo della carica di Presidente della Provincia di Massa-Carrara e del Consiglio Provinciale, fissate per l’11 dicembre 2016 (il seggio sarà a Palazzo Ducale e si voterà dalle 8 alle 20).

Prosegue il lavoro dell’ufficio elettorale appositamente costituito a Palazzo Ducale. Prima scadenza determinare ad un mese esatto la composizione del corpo elettorale attivo, ovvero degli aventi diritto al voto: sono 215 “grandi elettori” chiamati ad esprimere il loro voto (199 consiglieri comunali e 16 sindaci). Fissato il numero si apre ora il periodo utile per la presentazione delle candidature a presidente e delle liste per il consiglio elettorale: si potranno presentare il 20 novembre dalle ore 8 alle 20 e il 21 novembre dalle 8 alle 12.

Come si ricorderà a seguito della riforma delle Province, varata con la legge Delrio del 2014, queste amministrazioni sono state trasformate in enti di secondo livello: gli organi istituzionale (Presidente, che assomma le vecchie competenze del presidente e quelle dell’ex giunta provinciale, e il consiglio provinciale) non sono più eletti a suffragio universale direttamente dai cittadini ma dai sindaci e dai consiglieri comunali. In questa tornata elettorale non fanno parte i rappresentanti istituzionali del comune di Aulla, commissariato nei mesi scorsi.

 

Alla carica di Presidente della Provincia (di durata quadriennale) possono essere candidati i sindaci che hanno ancora un mandato residuo non inferiore ai 18 mesi. A quella di consigliere provinciale (in tutto 10, con durata biennale) possono essere candidati sia i sindaci che i consiglieri comunali in carica, indipendentemente dalla scadenza del mandato. L’elezione avviene sulla base del voto ponderato, con un coefficiente determinato sulla base dei consiglieri e degli abitanti di ogni comune, per cui, ad esempio, il voto espresso da un consigliere del comune capoluogo, Massa, ha un peso diverso rispetto a quello espresso da un consigliere del comune di Zeri.