Colpo grosso contro il traffico di eroina in città. La polizia ha scoperto e sequestrato 800 grammi di eroina pura tipo Brown Sugar, ancora in “sassi” (cioè non tagliata), droga di provenienza afgana: un quantitativo equivalente a 10-12mila dosi, in grado di soddisfare tutta la domanda di Massa Carrara e anche delle zone vicine.

Le “pietre” di eroina, avvolte in plastica trasparente, erano nascoste in un’abitazione di un piccolo condominio alla periferia della città, celate nell’intercapedine di una parete.

Gli agenti del commissariato sono andati a colpo sicuro: avevano le informazioni giuste, da giorni c’era fibrillazione fra i consumatori di eroina, tra i quali si era diffuso il tam tam “sta arrivando”; e sapevano dove andare e anche chi cercare. Per due giorni hanno seguito e controllato un giovane di nazionalità marocchina, 34 anni, “regolare”, ufficialmente disoccupato, da tempo residente in città, conosciuto per una sfilza di precedenti reati connessi allo spaccio. E hanno fatto centro. Il giovane è stato trovato in casa, con l’eroina, un bilancino di precisione e un telefonino presumibilmente usato per contattare i clienti (che è stato anch’esso sequestrato). Il giovane corriere-pusher che si preparava a immettere sul mercato clandestino questa maxi partita di eroina è stato arrestato ed è adesso in carcere a Massa.

L’operazione, messa segno dalla squadra di polizia giudiziaria guidata dal dirigente del commissariato cittadino Corrado Mattana e coordinata dalla sostituto procuratore Alessandra Conforti, è senz’altro un successo per le forze dell’ordine. Quell’eroina, una volta tagliata (con borotalco, lattosio, cellulosa o anche polvere di marmo) avrebbe moltiplicato per tre il suo peso (fino a 2,5 chili) e avrebbe fruttato almeno 70mila euro agli spacciatori. Contribuendo, inoltre, a a fare danni alla salute di chissà quanti consumatori.

Di più: gli inquirenti sono convinti di avere stroncato sul nascere il tentativo di stabilire a Carrara una base logistica importante per il traffico di eroina. Quel quantitativo così anomalo è roba da professionisti, non un giro “occasionale”. Per questo, lasciano capire dal commissariato, il lavoro non è finito: adesso di tratta di risalire a chi, a quale organizzazione ha rifornito il giovane di questa partita di eroina che sembra essere soltanto la prima di un “interscambio” ancora più grosso.

Ma il sequestro è anche un segnale preoccupante: è la conferma che l’eroina non è scomparsa, ma continua a circolare tra giovani e non anche se con modalità diverse rispetto al passato. Oggi l’eroina è diventata una sostanza low cost: si trova a 25-30 euro se non anche a meno. E proprio per queste caratteristiche, spiega il dirigente del commissariato Mattana, non è mai scomparsa dal mercato clandestino, ma sta conoscendo una nuova diffusione sia tra i giovani e i giovanissimi, sia tra persone più adulte. Sono cambiate, quelle sì, le modalità di assunzione: l’iniezione endovena non la fa quasi più nessun, il buco è passato di moda, ora l’eroina si sniffa come la coca, si fuma assieme a tabacco o marijuana, si inala dopo averla scaldata. Nell’illusione così, che senza l’ago e senza il buco in vena, possa fare meno male.

il tirreno