La sentenza emessa dalla Corte dei Conti per danno erariale sulla struttura di Logarghena  realizzata con soldi pubblici non ci stupisce, dichiara la responsabile del partito in Lunigiana. Ci stupisce semmai la mancata ricerca di ulteriori responsabilità. Si è proceduto analizzando molto bene tutti gli anni a partire da quello di acquisto ma si sono poi tralasciati molti eventi, citati ma non conteggiati. Riteniamo che gli errori partano proprio dal 1998  di cui non si conoscono cause e moventi che spinge il consiglio ad acquistare terreni ai Prati di Logarghena. Il primo stralcio di progetto viene approvato in maniera tardiva nel 2001. Ragione per cui l’acquisto è  privo di ragionevolezza. Il denaro pubblico viene impiegato in maniera futile ed ingiustificabile proprio a partire da quell’epoca: senza indirizzo economico, privo di progettazione, si acquisisce una proprietà che, si viene a sapere, è stata pagata il doppio del suo valore. Altrettanto responsabili sono anche i vari enti di controllo e di gestione dei fondi concessi. La regione Toscana  attraverso FIDI nel 2007 concede al comune 300 mila euro con fondi europei per la realizzazione di un ostello/rifugio escursionistico all’interno del Parco Nazionale dell’appennino tosco-emiliano a fronte di una spesa di 500 mila euro. FIDI concede il prestito dietro singolari garanzie: documentazione cartacea e fotografica.  Vicenda anomala che vede anche finanziare due progetti su un unica  proprietà. Lo stesso Ente Parco finanzia la spesa per 95 mila euro. Senza scendere nel merito della sentenza La Corte stima i danni erariali nel mancato utilizzo dell’opera e nella modifica del progetto, ma ben più di un milione di euro sono stati spesi ai danni dei cittadini per motivi di cui è difficile comprenderne il significato. Considerando anche il fatto che si contrae un mutuo passivo presso la cassa DD.PP di circa 100 mila euro riteniamo opportuno che gli abitanti di Filattiera abbiano qualche risposta in più in merito la vicenda e che si cerchino ulteriori responsabili all’interno degli anni che vanno dal 98 ad oggi. Il Sindaco Folloni alla quale più volte sono state chieste tramite stampa delucidazioni in merito non ha mai trovato il tempo o il coraggio di fare chiarezza. Chiedevamo alla  persona che, per il ruolo istituzionale che riveste, doveva essere al di sopra delle parti. La sua mancata neutralità è la sua netta posizione a favore di chi si beffa dei suoi concittadini: gli stessi che gli hanno dato mandato di fiducia non sapendo di essere imbrogliati.