Il punto sulle principali problematiche da affrontare negli istituti scolastici di Carrara è stata al centro della visita effettuata ieri dalla assessora regionale all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco su invito dell’amministrazione comunale. Il sindaco Angelo Zubbani con la vicesindaca Fiorella Fambrini e l’assessore ai lavori pubblici Dante Benedini, e dei tecnici dei Lavori Pubblici, ha fatto un quadro sullo stato attuale dell’edilizia scolastica, non solo riferita a quella di stretta competenza comunale (sino alla secondaria di I grado), ma anche a quella storicamente gestita dall’amministrazione provinciale (cioè gli istituti superiori).

Zubbani ha ricordato che il Comune, a seguito delle difficoltà in cui si trovano le Province, si è fatto carico fin dove possibile di monitorare anchei stituti superiori come il Liceo Scientifico Marconi, attualmente posto ad Avenza nella struttura nella quale si trova l’Itis Galilei. E ha precisato come, attraverso un consistente investimento economico di oltre quattro milioni di euro negli ultimi tre anni, il Comune stia effettuando i controlli per verificare la vulnerabilità sismica degli edifici; sono numerosi i cantieri che hanno portato a termine i lavori necessari prima dell’avvio del corrente anno scolastico, per assicurare agli alunni la ripresa delle attività didattiche in sicurezza.

Richiamando anche i lavori svolti presso la scuola primaria Marconi e presso la scuola Saffi interessata da interventi per la vulnerabilità sismica e per la sistemazione delle facciate, il sindaco ha concluso che restano da risolvere le criticità rappresentate dalla struttura della scuola Giromini di Marina di Carrara, attualmente chiusa per consentire interventi di accertamento strutturale. Mentre la vicesindaca Fambrini ha ricordato che le Commissioni Istruzione e Lavori Pubblici hanno ribadito ribadito pochi giorni fa che il tema dell’edilizia scolastica e della sicurezza sono strettamente collegati a quello dell’offerta formativa per tutte le scuole di ogni ordine e grado, per le quali non esistono confini di responsabilità tra Provincia e Comuni. In sostanza serve di concerto con la Regione Toscana un intervento significativo per garantire un’offerta formativa territoriale adeguata e la vitalità delle autonomie scolastiche presenti sul Territorio.

“L’attenzione mostrata dal Comune anche verso gli edifici di competenza provinciale va sottolineata in una moderna e pragmatica ottica di sistema – ha dichiratao da parte sua l’assessora Grieco -. Per quanto riguarda i finanziamenti regionali per gli interventi sull’edilizia scolastica, esistono risorse finalizzate e consistenti fondi statali, in virtù del piano straordinario antisismico e quelli legati ai mutui Bei, destinati all’edilizia scolastica nel programma ministeriale della Buona Scuola”. L’assessore regionale ha sottolineato il proprio impegno perché vengano aumentati nei bandi i fondi destinati alle scuole del secondo ciclo entro un piano delle priorità predisposto dal Comune, così da elaborare nei tempi utili i progetti per accedere ai finanziamenti.