“Secondo un’interessante inchiesta pubblicata ieri sul quotidiano “la Repubblica” tre incidenti stradali su quattro sarebbero provocati dall’uso dello smartphone alla guida. Non stupiscono questi dati perché non si discostano da quelli internazionali: negli USA ad esempio 1,6 milioni di automobilisti  fanno incidenti ogni anno perché impegnati con whatsapp, nel più classico dei casi, ma anche con Pokemon Go o giochi come Candy Crash.
Di conseguenza non va esclusa la possibilità di sequestrare lo smartphone per verificare se l’autista stava usando il telefono mentre ha provocato l’incidente, anzi ritengo questa ipotesi molto utile e da seguire con frequenza. Il primo caso italiano si è registrato a Torino dove il nucleo di investigazione scientifica e tecnologica della polizia municipale ha sequestrato  tutti gli apparecchi tecnologici a bordo per sottoporli ad analisi forense poiché com’é ben noto sui nostri apparecchi rimane a lungo la traccia di ogni attività svolta. La tecnologia di questi anni è straordinaria, usiamola anche per favorire l’attività investigativa e soprattutto per fare in modo che sempre più famiglie di vittime della strada abbiamo la giustizia che si meritano”.