Nonostante le problematiche causate alle famiglie da Gaia con la richiesta di bollette sempre più care, il Presidente della società Dott. Colle, ci ha rassicurato che l’aumento relativo al 2016 rimarrà contenuto ad un tasso pari al 5,2%, cosa che non può essere accettata poiché a fronte di forti proteste da parte della popolazione, Gaia, ovviamente con il consenso dei Sindaci, ha applicato un aumento molto pesante e non é come dice lo stesso Colle che tutto dipende all’ AUTORITA’  IDRICA TOSCANA. Infatti la delibera n.664 del 23 dicembre 2015 ha definito il metodo tariffario per il secondo periodo regolatorio ( 2016-2019). In attesa che le autorità competenti fissassero le nuove tariffe, la delibera stabiliva che in via provvisoria, i gestori applicassero all’ articolazione tariffaria 2015 un incremento previsto dal Piano Economico Finanziario e nella tabella erano pubblicate le tariffe del Servizio Idrico Integrato per l’anno 2016, valide fino alla modifica delle stesse, da parte delle autorità competenti, prevista entro il primo semestre dell’anno in corso. Quindi l’incremento proposto da Gaia e applicato all’ inizio dell’anno é pari al 5% è sara’  ratificato dal Sindaco Volpi, come già confermato dal Dott. Colle, nell’ assemblea che si svolgerà il giorno 5 ottobre, perché quella di due giorni fa é saltata per mancanza del numero legale. Erano assenti i Sindaci di Massa e Carrara. Con questo passaggio si avrà un ulteriore aggravio di costi per le famiglie massesi con il conseguente aumento dei disagi. Da una parte il Presidente  di Gaia che annuncia la garanzia del minimo vitale per le famiglie in difficoltà e dall’altra un ingiustificato aumento delle bollette pari al 5%. Tra l’altro, il nostro Piano Economico ed industriale  é molto più leggero di quello di altri comuni della Toscana che devono fare i conti con la siccità e varie criticità come la scarsa flessibilità del sistema, la presenza di risorse non sfruttate, la fragilità qualitativa delle risorse strategiche, la scarsità dell’acqua grezza, i sistemi distributivi non efficienti, basti pensare che la nostra zona é carica di acque e di sorgenti che richiedono molto meno impegno economico per il reperimento. Nel merito, Massa No Gaia chiede al Sindaco di recarsi all’ assemblea non per ratificare l’aumento già applicato da Gaia, per annullarlo restituendo i soldi pagati agli utenti massesi. Tra l’altro, non mi sembra che L’ AUTORITA’  IDRICA TOSCANA  sia troppo benevola nei nostri confronti,  poiché con Decreto del Direttore Generale N. 55 del 20 settembre 2016 Ha avviato il recupero in via giudiziale dei crediti  dovuti dal Comune di Massa che non ha pagato le somme a titolo di quote di partecipazione al fondo consortile delle ex AATO. Ma la stessa AIT risulta essere un carrozzone né più né meno di Gaia, dove tra spese di consulenza, stipendi  e spese di rappresentanza si bruciano i soldi dei cittadini. In data 14.09.2016 con atto di liquidazione n. 126 L’ AIT ha acquistato n. 4 Smartphone Galaxi S6 per un importo pari ad euro 3.111,00 (Sic! ) . Ma non solo. Il Direttore  Generale eletto dai rappresentanti dei comuni, tra i quali Massa, percepisce ben 135.000,00 euro all’anno oltre il 12% di tale importo quale indennità annua di risultato.
Per quanto sopra la invito ad attivarsi per bloccare l’aumento dell’anno in corso pari ad un 5% che deve essere considerato una nuova vessazione nei confronti delle famiglie massesi.

Stefano Benedetti

        Presidente associazione

        ” Massa No Gaia