Il consigliere regionale della Lega Nord e portavoce dell’opposizione in Toscana, Claudio Borghi, interviene in occasione della conferenza stampa di presentazione della relazione finale sulla Commissione d’inchiesta regionale toscana sul Monte dei Paschi di Siena: “Ci sono responsabilità enormi nella vicenda partita dallo scellerato affare Antonveneta, che ha visto la distruzione di 40 miliardi di euro di valore, effetto paragonabile ai danni di un drammatico terremoto; eppure nessuno dei colpevoli, dolosi o colposi, ha ancora pagato.” Il consigliere leghista prosegue dando indicazioni precise: “Dalla Procura di Siena – che nel gennaio 2008 ignorò l’esposto presentato dalla Lega Nord senese e dal nostro europarlamentare Mario Borghezio sull’affare Antonveneta – al Governo di allora, fino a Banca d’Italia, che mise il proprio sigillo all’operazione di acquisto della banca padovana sapendo benissimo che avrebbe significato la rovina di MPS; neanche le altre Procure d’Italia, nonostante le numerose inchieste aperte, sono state in grado di emettere le dovute condanne.” Non manca l’attacco alla politica: “Un disastro di queste proporzioni non può che realizzarsi, oltre che con l’ignoranza più o meno complice degli organi di controllo, con la connivenza della politica. La Lega Nord in Toscana all’epoca dei fatti che hanno originato la demolizione della Banca più antica del mondo non aveva la forza per farsi sentire in questa Regione: la maggioranza di centrosinistra a livello locale e nazionale si spartiva i seggi del potere politico e finanziario, l’opposizione non faceva l’opposizione perché vendeva per le briciole il proprio silenzio.

Oggi è diverso, con i voti ricevuti dai Toscani l’anno scorso possiamo fare la voce più grossa: nella relazione mettiamo insieme i pezzi di un complicato puzzle, aiutando a fare chiarezza.” Prosegue Claudio Borghi: “Quella di MPS è una tragedia della quale prime vittime sono la comunità dei Senesi che hanno assistito alla sparizione di una ricchezza da loro costruita nei secoli e decine di migliaia di azionisti inermi che ormai vedono il proprio investimento azzerato. Ora Governo e UE stanno pensando di far pagare gli obbligazionisti, convertendo i titoli in loro possesso in azioni dal valore pressoché nullo. Ecco che quando la banca ha un credito, il Cittadino è punito; quando è il Cittadino ad avere un credito nei confronti della banca, il credito viene azzerato. È inammissibile!” E conclude con un auspicio: “Ci auguriamo che sulla scia delle importanti informazioni e conclusioni contenute in questa relazione di sintesi dei lavori di Commissione, chi fino ad oggi ha ignorato verifichi finalmente colpe e colpevoli e chi ha contribuito e continua a contribuire al disastro MPS, paghi”.

 

Claudio Borghi

Responsabile economico Lega Nord,

Portavoce Opposizione in Consiglio regionale della Toscana