L’affondo della Uil Pensionati apuana. Vittorio Geloni: “Che ne è stato della Fondazione Pelù”?

“LE CASE della salute non ci sono, le liste di attesa sono sempre più lunghe e le visite specialistiche sono diminuite di 10mila unità in 2 anni. Ora basta false promesse e giri di parole”. L’attacco è di Vittorio Geloni, segretario provinciale della Uil Pensionati, che mette nel mirino la dirigenza dell’azienda sanitaria Usl Toscana Nord Ovest, dopo una riunione con le leghe territoriali della costa e della Lunigiana dell’organizzazione sindacale. Un incontro che ha evidenziato come lo stato critico della sanità apuana stia mettendo sempre più in difficoltà gli anziani: “La legge parla chiaro – prosegue Geloni -, dovevano essere realizzate le case della salute, predisponendo la sanità territoriale prima dell’apertura dell’Ospedale Apuane, per acuti, di via Mattei. Ebbene, dove sono le case della salute? E’ dal 2005 che stiamo aspettando. I distretti di Avenza, Marian di Carrara, Carrara e di via Bassa Tambura a Massa sono tutti da sistemare. E che fine hanno fatto la Fondazione Pelù, la struttura di Fossone e altre?”. Geloni, poi, entra nel merito delle prestazioni erogate: “Come anziani siamo i ‘clienti’ più assidui delle strutture sanitarie e possiamo toccare con mano che le liste di attesa non sono diminuite e sono sempre di più le persone che, se possono, si rivolgono agli istituti privati. Dal 2013 al 2015 le visite specialistiche erogate sono state diecimila in meno e il percorso di medicina d’iniziativa non funziona più: ora chi ha malattie croniche è costretto a passare dal Cup e magari a vedersi fissato un appuntamento fra un anno, forse a Pontremoli o chissà dove, scomodando figli, nipoti, aumentando le spese per tutti. Governatore Enrico Rossi, assessore Stefania Saccardi, dirigente Maria Teresa De Lauretis – conclude il segretario della UilP – è questa la sanità territoriale che sarebbe stata implementata? A noi sembra che sia stata smantellata”.