Nuova Pignone Srl, società appartenente al Gruppo General Electric ed alla sua divisione Oil & Gas, ha richiesto la concessione di circa 200.000 mq di aree portuali per espletare operazioni di logistica industriale, quali assemblaggio, montaggio e collaudo di apparecchiature meccaniche, elettriche, strumentali alla fabbricazione di macchine rotanti (turbine a gas, compressori) e di soluzioni modulari per la compressione del gas e per la produzione di energia elettrica.

L’insediamento, quando realizzato ed attivato, sarà in grado di fornire un ottimo contributo alle esigenze di rilancio industriale alla base del riconoscimento di Piombino quale area di crisi complessa. La prevista attività industriale/logistica di GE Oil & Gas potrà infatti garantire la crescita e lo sviluppo di realtà dall’alto profilo tecnologico ed il coinvolgimento delle imprese specializzate del territorio operanti nei settori dei servizi portuali e di logistica, di carpenteria in ferro e legno, manutenzione meccaniche, elettriche e strumentali, sollevamento.

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il rilevante contributo, anche finanziario, fornito dalla Regione Toscana. “Pochi anni fa Piombino era vicina a un disastro industriale. Ma grazie all’intervento di Regione e istituzioni è stato possibile attrarre investimenti, prima quello di Issad Rebrab ora quello di General Electric che oggi permettono di guardare al futuro con prospettive di pieno rilancio” ha evidenziato il presidente della Regione Enrico Rossi.

“La Regione – ha proseguito – ha sempre creduto nella qualità del lavoro locale, nella collaborazione con le istituzioni territoriali, nelle potenzialità di rilancio di Piombino e, quindi, ha investito molto sull’ammodernamento del porto (ovvero 114 milioni circa nell’accordo di programma del 2013) a cui poi si aggiungono ulteriori 70 milioni a supporto della reindustrializzazione con l’accordo di programma del 2014. Dopo l’arrivo iniziale di Cevital e la creazione di Aferpi, che stiamo tuttora seguendo con il Governo, la domanda per le attività di smontaggio navale e di cantieristica nautica presentata da parte dei soggetti che nel frattempo hanno assunto la denominazione di Piombino industrie navali, oggi registriamo l’interesse – sempre su Piombino – del leader di mercato nell’Oil&Gas che, a sua volta, grazie all’alta tecnologia di cui è portatore, attirerà probabilmente ulteriori suoi partner in grado di aumentare le ricadute economiche ed occupazionali locali”.

Il Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Piombino Luciano Guerrieri si dichiara a sua volta molto soddisfatto di questa richiesta di General electric e, al tempo stesso, sottolinea come l’Ente “sia fortemente impegnato a garantire il completamento delle infrastrutture previste nei tempi, peraltro molto stretti, necessari all’investimento ed alle commesse già acquisite dal proponente”.

Anche il sindaco di Piombino Massimo Giuliani interviene sulla vicenda e sottolinea “l’importanza del lavoro di coordinamento istituzionale a sostegno del rilancio economico ed occupazionale previsto dagli Accordi di Programma a fronte del quale si iniziano a vedere rilevanti risultati in termini di insediamento di nuove attività produttive come quella proposta da GE”.

Sul porto di Piombino si presenta dunque un’altra sfida ed un’altra opportunità che scaturisce dalle Intese Istituzionali e dai lavori eseguiti in tempi assai rapidi dall’Autorità Portuale. Quanto previsto dall’Accordo di Programma del 12 agosto 2013 in termini di infrastrutture portuali è stato già interamente realizzato e consentirà, da un lato, di accogliere a breve le nuove attività di Ship Recycling (quindi demolizioni ma anche costruzioni e refitting) e, dall’altro, di completare le banchine finali in due fasi, entro l’inizio e la fine del 2018, al fine di poter insediare le attività previste da GE.

L’Autorità Portuale potrà finanziare i lavori di completamento dell’area e delle banchine oggetto dell’interesse espresso da Nuova Pignone Srl, oltre che con risorse proprie, anche con un mutuo assistito da un contributo regionale di 3 milioni per 20 anni con cui far fronte alle rate di ammortamento.

Comune di Piombino, Provincia di Livorno, Autorità portuale, e Regione Toscana, convengono che a Piombino sono state di fatto coniugate politiche industriali – interagendo con il Governo – con politiche portuali ed i primi risultati, anche grazie alla capacità di gestione sia degli interventi infrastrutturali sia degli strumenti a sostegno degli investimenti per grandi imprese (es. bando gestito da Invitalia) e per PMI (es. attraverso ulteriori strumenti regionali come protocolli di insediamento o fondi rotativi), sono molto incoraggianti.