Avrebbe potuto fare una strage, è stato fortunato ma adesso dovrà fare i conti con la legge. Sono circa le 2 della notte tra venerdì e sabato in viale XXVII aprile proprio di fronte all’ingresso del comando provinciale dei Carabinieri, un’auto, una Volkswagen Polo, sbanda schiantandosi contro i panettoni di cemento davanti alla Caserma “La Plava”. Fortunatamente sul marciapiede, al momento dell’incidente, non c’era nessuno, altrimenti le conseguenze sarebbero state drammatiche.

Alla guida dell’auto, un ragazzo di Massa di 31 anni. Il botto non è certo passato inosservato, i militari sono immediatamente usciti e hanno avviato gli accertamenti per capire se il guidatore stava bene e ricostruire la dinamica dell’incidente.

Il ragazzo non aveva con se la patente di guida che gli era già stata sospesa per guida in stato di ebbrezza. Anche questa volta i militari hanno immediatamente avuto il sospetto che il trentunenne avesse bevuto prima di mettersi in auto. Ai carabinieri, infatti, è bastato poco per notare che il guidatore presentava tutti i sintomi richiamati anche nel codice della strada, all’articolo sulla guida in stato di ebbrezza: parlava in maniera non lucida, odorava d’alcool, si muoveva con difficoltà. Tutti sintomi e supposizioni che un alcool test avrebbe poi accertato se fossero stati dovuti o meno da un tasso di alcolemia superiore al consentito. Ma il trentunenne non ne ha voluto sapere di sottoporsi all’accertamento tramite etilometro e così facendo non ha fatto altro che peggiorare la sua posizione di fronte alle forze dell’ordine. Il trentunenne massese è stato infatti denunciato per guida in stato di ebbrezza e rifiutandosi di sottoporsi all’alcol test, è andato in contro anche a questa seconda contestazione.

il tirreno