Prosegue incessante l’attività di contrasto alla criminalità diffusa disimpegnata dalla Polizia di Stato nella provincia di Massa Carrara.

Nella giornata odierna, infatti, un giovane cittadino marocchino, che era stato condotto in ufficio dal personale della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Massa Carrara, perché sospettato di essere uno spacciatore di stupefacenti, nel corso dei rituali accertamenti sull’identità, effettuati dall’Ufficio Immigrazione, è stato tratto in arresto, in quanto pendeva su di lui un’ordinanza di custodia cautelare proprio per detenzione e spaccio.

L’uomo, in passato, era stato tratto in arresto in flagranza per spaccio di stupefacenti proprio dal personale delle Volanti di Massa, ma aveva espletato la propria attività di spacciatore anche in altre province italiane, utilizzando, per eludere le indagini e sfuggire al corso della giustizia, numerosi alias.

Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione, tuttavia, hanno approfondito la posizione amministrativa rispetto alla presenza sul territorio nazionale dell’uomo.

Intuito che il nome fornito dallo stesso potesse essere uno pseudonimo, gli specialisti in materia, avvalendosi anche dell’opera di un fidato interprete per avere informazioni personali sul fermato, così da capire se l’identità personale da questo fornita fosse reale, hanno avuto conferma dei propri sospetti e sono riusciti, grazie alla professionalità e all’impegno, a scoprire le vere generalità dell’uomo, accorgendosi che nei confronti dello stesso era stata emessa dal Tribunale di Lodi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Vanificato l’espediente del giovane per rendersi irrintracciabile, gli operatori delle Volanti e dell’Ufficio Immigrazione hanno quindi proceduto alla notifica del provvedimento e alla traduzione presso la casa di reclusione di Massa del giovane.