Era andato al lavoro, come ogni giorno, nella sede della sua “Idraulica di Camici Marco e I.B. snc“ nella salita di via Grazzano, a Carrara. Si era appena seduto in ufficio e stava facendo il punto con un collega quando ha accusato il malore. «Aiuto, non respiro più»: queste le ultime parole pronunciate da Marco Camici, 54 anni, imprenditore nel settore della termoidraulica.
Camici è crollato a terra e a nulla sono valsi i soccorsi, chiamati immediatamente dai colleghi stravolti per quanto stava accadendo sotto ai loro occhi. Marco Camici è deceduto, per quel malore improvviso che si è rivelato fatale.
La notizia della sua morte ha fatto immediatamente il giro della città dove Marco era molto conosciuto. In tanti lo stimavano e apprezzavano per la sua grande dedizione al lavoro, quel lavoro che gli concedeva davvero poco tempo libero per coltivare le sue passioni, la pesca e la Juventus. Marco Camici era un supertifoso bianconero e, ogni tanto, ricordano gli amici affranti per quanto successo, si concedeva una partita allo Juventus Stadium. Il resto del suo tempo lo divideva con la famiglia, la moglie, le due figlie e i colleghi di pesca. La sua morte improvvisa ha lasciato sotto choc chi conosceva bene Marco e la sua famiglia. È stato disposto un esame autoptico sulla salma per cercare di comprendere le cause di un decesso avvenuto nel giro di pochi istanti, in una persona che non aveva problemi di salute. Il nulla osta per il funerale dovrebbe arrivare già al’inizio della settimana.
Il cordoglio di Confartigianato. «Carrara piange la prematura scomparsa dell’amico Marco Camici, stroncato da un malore improvviso – si legge in una nota di Confartgianato – Marco è stato un artigiano conosciuto e apprezzato per la professionalità e la disponibilità dimostrata in ogni circostanza. In Confartigianato ha sempre partecipato attivamente a tutte le iniziative finalizzate a far crescere la categoria dei termoidraulici di cui faceva parte».
«Confartigianato – continua la nota – esprime quindi il suo sentito e profondo cordoglio alla Famiglia di Marco e ai suoi soci collaboratori che certamente hanno perso una figura di loro riferimento».
Per la scomparsa di Camici anche le parole del segretario Generale di Confartigianato, Gianfranco Oligeri: «Marco resterà nel mio cuore e,sono certo, di tutti coloro che lo hanno conosciuto; scompare una figura di grande attaccamento e passione per il proprio lavoro dove si è sempre distinto per professionalità e competenza, quali requisiti fondamentali intrinseci della sua imponderabile serietà umana».
il tirreno