Sono venuto a conoscenza in questi giorni di un episodio che ha destato in me non poca preoccupazione, poiché ho motivi sufficienti per ritenere che purtroppo lo stesso si ripete spesso nel tempo con tutti i rischi del caso. Si tratta del servizio 118 che da quando é stato accorpato in un’unica centrale operativa presso l’ospedale della Versilia, comporta, appunto, disagi e problemi a non finire come nel caso in oggetto.

Risulta che in data 14 maggio 2016 alle ore 13.50 l’ ambulanza  guidata da M.A, che stava svolgendo il turno di emergenza denominato MIKE 01/08 con a bordo la Dott.ssa L.V. e le soccorritrici C.S.e C.B., veniva attivata sul telefono di servizio ( in dotazione dall’ Asl ) e successivamente sullo smartphone a disposizione nell’ ambulanza, per un intervento cardiologico in via Debbia Nuova   in loc. Altagnana. Durante la telefonata L’ M.A faceva  osservare all’operatore della Centrale Alta Toscana che forse tale indirizzo si trovava a Montignoso, ma la stessa insisteva più volte per il contrario, sollecitando la partenza per Altagnana. Arrivati dopo 8 minuti nella piazza del paese e non trovando assolutamente nessuno ad aspettare l’ambulanza,  l’ Antonelli contattata nuovamente  la centrale operativa chiedendo di essere messo in contatto con il richiedente l’intervento, che a sua volta chiariva di trovarsi a Montignoso, come aveva precedentemente affermato l’ autista. In conclusione, l’equipaggio dell’ ambulanza per anticipare i tempi dell’intervento,  decideva di avvisare il 118 di quanto accaduto per far partire immediatamente un altro mezzo di soccorso anche in considerazione del fatto che si trattava di un problema cardiaco. A prima vista sembrerebbe trattarsi di un fatto di lieve gravità, ma in realtà il rischio che a pagarne le conseguenze potesse essere la persona in difficoltà é stato  alto, perché L’ ambulanza, ovviamente, é arrivata con molto ritardo rispetto ai tempi normali di intervento. La preoccupazione deriva dal fatto che questi episodi sembrerebbero essere all’ordine del giorno e ciò, ovviamente, deve essere accertato, ma sopratutto si tratta di verificare il motivo per il quale accadono questi fatti. Una cosa é certa : prima dell’ accorpamento del servizio e quando il 118 era dislocato su tutti i territori queste anomalie erano molto rare, ora invece che il 118 é unico per un territorio molto vasto, accadono spesso e ciò non é tollerabile sopratutto per gli interventi in codice rosso.

Per quanto sopra, chiedo che sia accertato quanto da me sopra esposto per stabilire le cause ed intervenire prontamente per eliminare tutti i rischi che possono derivare da un ritardo dell’ ambulanza.

Massa, 20 maggio 2016

STEFANO BENEDETTI

CONSIGLIERE COMUNALE

COMPONENTE COMMISSIONE

SANITÀ’ COMUNE DI MASSA