Piomba una tegola sull’estate di Marina di Carrara. I dehors dei bar del centro (Porfirio, Samba e Aisha cafè) devono essere rimossi. Niente più strutture esterne per caffè e aperitivi: un’ordinanza del sindaco prevede che vengano eliminate. E, dopo la bocciatura del ricorso al Tar presentata dal Samba, i tempi ora sembrano davvero stretti. A giorni dovrebbe partire quindi lo smantellamento dei dehors che occupano abusivamente suolo privato ad uso pubblico.

La normativa. Tutto è legato al parere dell’avvocatura comunale – conforme a tutta la legislatura in materia legata al pacchetto sicurezza e decoro urbano – di due anni fa dopo che venne sollevato il problema per il Barlume da parte di una residente. Da allora le strutture che insistono su suolo privato a uso pubblico devono avere il permesso dei condomini per attrezzare lo spazio esterno. Anche nel caso in cui il suolo sia pubblico (come quello del Samba)ma il dehor viene “attaccato” al condominio.

E qui ci si mettono in mezzo le lunghe battaglie fra i residenti di Marina centro e i locali della movida, in cui si pensava di aver messo un punto fermo con il famoso “patto della notte” sottoscritto fra i locali e l’amministrazione. Ma così non è stato e i permessi non sono mai arrivati, ma le strutture sono rimaste al loro posto, incorrendo in sanzioni. Alla fine, anche alla luce di alcuni esposti alla Procura, da parte dei residenti, è scattata nel marzo scorso l’ordinanza sindacale. E ora si dovrebbe passare alla rimozione.

Una tegola sull’estate di Marina. Il parere dell’avvocatura comunale è di due anni fa. Senza permesso dei condomini, per i locali che utilizzano il suolo privato ad uso pubblico, non sarà più possibile neppure mettere non solo una struttura fissa, ma neppure un tavolo all’aperto.

«Così l’estate di Marina sarà davvero penalizzata – spiega Floriana Iervolinodel Porfirio, una delle firmatarie del patto per la notte con l’amministrazione (l’assessore di riferimento era allora Fabio Traversi) – Senza tavoli fuori prendere un caffè, un gelato o un aperitivo sarà impossibile».

Porfirio: noi il locale lo abbiamo comprato così. «Questo locale è così da trent’anni, noi lo abbiamo acquistato nove anni fa anche per il valore aggiunto dello spazio esterno – spiega Floriana del Porfirio – Non solo, per il dehor abbiamo sempre pagato il suolo pubblico, pur trattandosi di uno spazio privato ad uso pubblico».

E adesso arriva l’ordinanza che prevede la rimozione della struttura esterna, e quindi anche di tavoli e divanetti.

«Saremo costretti a togliere tutto anche se, fino alla fine, speriamo di trovare una soluzione – continua Floriana . Certo noi come mondo della notte siamo visti come pecore nere sul territorio, ma la realtà è che se vengono tolti tutti i dehors a Marina non si perderà la clientela giovane, anzi i ragazzi stanno anche tranquillamente in piedi, lo fanno anche adesso. Verrà a mancare soprattutto la gente dell’aperitivo».

L’ordinanza è esecutiva e quindi a breve dovranno partire le verifiche. Sarà la polizia municipale a dover fare i sopralluoghi e i controlli a Marina di Carrara per verificare, appunto, che le strutture esterne di Samba, Aisha e Porfirio siano state rimosse.

il tirreno