“Per la sicurezza nelle cave costruiremo un progetto analogo a quello che stiamo realizzando con Prato Lavoro Sicuro, avviato dalla Regione dopo il rogo nella fabbrica di confezioni Teresa Moda. Gli incidenti non possono essere attribuiti alla fatalità. La Regione metterà ulteriori risorse per rafforzare le misure preventive e per intensificare ancora di più i controlli sul corretto rispetto delle regole”.

Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi, che oggi ha convocato una riunione a Palazzo Strozzi Sacrati alla quale hanno partecipato, oltre alla Regione – presente anche con gli assessori al diritto alla salute Stefania Saccardi  e al territorio Vincenzo Ceccarelli – istituzioni, categorie, sindacati.

Negli ultimi anni – ha detto Rossi – eravamo riusciti a contenere il numero degli incidenti mortali in cava. Ora c’è stata di nuovo una ripresa terribile: 4 morti da luglio a oggi. E sono sempre avvenute perché sono state disattese le più elementari regole di sicurezza. Questi incidenti non devono essere attribuiti a fatalità”.

“Noi siamo disposti a dare tutte le risorse per aumentare le misure e i controlli – ha ribadito – Maggiori controlli sono necessari e dobbiamo pretendere maggiore responsabilità da parte di tutti, a partire dai datori di lavoro. Dai sindacati viene una richiesta forte, quella di interrompere le concessioni in quelle cave dove vengano disattese le regole della sicurezza. Per ciascun incidente, noi verificheremo, e stiamo già verificando, se e dove queste regole sono state disattese. Faremo in modo che ciò che è accaduto non si debba più ripetere. Prima di tutto vengono la vita delle persone e il diritto al lavoro”.