Il sindaco di Massa, Alessandro Volpi, ha ritirato l’autorizzazione allo svolgimento dell’incontro sulle foibe previsto in città con lo storico Sandi Volk, che avrebbe dovuto tenersi stasera (23 marzo) alle 21 alle stanze comunali del teatro Guglielmi. Volk è uno storico triestino che suscita generalmente forti polemiche per le sue tesi sui massacri delle foibe che puntano a mettere in discussione e a “contestualizzare” la violenza jugoslava del regime comunista di Tito contro gli italiani dell’Istria, della Dalmazia e della Venezia Giulia. Esplicito, in questo senso, il titolo dell’incontro: “Foibe: smontare una narrazione tossica”. Per “foibe” si intendono quelle cavità nella terra di origine naturale dove, fra il 1943 e il 1947, furono gettati vivi e morti quasi diecimila italiani.

Il sindaco Volpi ha ritirato il permesso all’utilizzo delle stanze per “motivi di ordine pubblico” dopo che alcune forze politiche – di centrodestra –  hanno annunciato l’occupazione dei locali pubblici e manifestazioni contro l’intervento di Volk. Il sindaco ha proposto agli organizzatori dell’incontro una sede alternativa, più isolata dal centro e meno simbolica, ma gli attivisti della Casa rossa occupata hanno rifiutato la proposta e annullato l’incontro.  “E’ una questione di principio – fanno sapere i militanti durante una conferenza stampa – Crediamo sia grave che un sindaco, professore di storia, vieti a un suo collega di parlare, di fare chiarezza su un fenomeno storico ben  preciso che è stato travisato mediaticamente in tutti i modi”.

L’incontro era stato organizzato inizialmente durante il giorno del ricordo in un locale del centro storico. Saltato per motivi di salute del relatore, era stato rinviato a oggi. I militanti della Casa Rossa fanno sapere che l’iniziativa prenderà comunque vita il 30 marzo, “in modalità ancora da decidere”.

 

il tirreno