
Un frontale poco dopo mezzogiorno. La Toyota Yaris e la Volkswagen Bora si sono trovate una di fronte all’altra davanti al cimitero di Montignoso: la velocità di entrambi i mezzi era sostenuta e quindi non è stato possibile evitare l’impatto, anche se sull’asfalto si notano ancora i segni di un tentativo di sterzata. Urto violento, al punto che l’uomo che si trovava sulla Toyota è rimasto intrappolato nell’abitacolo ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarlo, anche perché le sue condizioni erano preoccupanti: il quarantenne con il petto era rimasto schiacciato contro il volante e faceva fatica a respirare.
I vigili del fuoco sono arrivati a sirene spiegate e si sono messi subito al lavoro per permettere a quelli del 118 di soccorrere il ferito. Nella concitazione dell’operazione un pompiere si è ferito con il divaricatore che doveva aprire un varco tra le lamiere. Una botta tremenda sul costato che lo ha piegato in due. Anche lui è stato portato al Noa, come l’automobilista che si trovava sulla Bora. Le condizioni dei due non sono gravi, una contrattura per il vigile e qualche escoriazione per l’altro. Desta maggiore preoccupazione invece lo stato di salute del terzo protagonista di questa vicenda, il quarantenne che viaggiava sulla Yaris. È stato portato al Versilia per le difficoltà di respirazione, quando è stato estratto dall’abitacolo era praticamente cianotico. Ma dopo le manovre del medico aveva ripreso il suo colore naturale. Comunque una volta visitato la prognosi si è ridimensionata. Nel senso che permane una prognosi riservata, ma il paziente non è in pericolo di vita. Resterà ricoverato per parecchio tempo.
Intanto la polizia municipale di Montignoso sta accertando le cause che hanno provocato lo scontro frontale.
il tirreno