“La legge sull’omicidio stradale” dichiara il Sottosegretario del Ministero della Giustizia Cosimo Maria Ferri “rende le pene più stringenti e configura nuove sanzioni accessorie che svolgeranno una funzione di forte deterrenza.
Grazie a questa importante riforma cambia l’approccio culturale in materia di sicurezza stradale per contrastare con fermezza e rigore il fenomeno della pirateria e della guida sotto uso di sostanze stupefacenti e alcolici.
Si fornisce una risposta sistematica che risponde alla necessità di fronteggiare questi comportamenti di forte all’allarme sociale con una normativa efficace sia dal punto di vista repressivo, sia sotto al profilo della prevenzione.
I giudici avranno gli strumenti adeguati per dare una risposta giudiziaria adeguata e proporzionata, scongiurando il rischio di imponibilità di coloro la cui responsabilità sia stata accertata. Sul piano processuale si raddoppiano i termini prescrizionali e si ampliano i poteri dei PM che potranno ordinare, anche in forma orale in casi urgenti, accertamenti dello stato di ebbrezza in caso di rifiuto del conducente. Abbiamo agito non solo per rendere giustizia a tutte le vittime e ai loro familiari, ma anche per responsabilizzare chi si mette al volante, affinché lo faccia solo se è nelle condizioni psicofisiche adeguate. Questa legge salverà delle vite e renderà le nostre strade più sicure”.