Conferma della condanna, in Cassazione, a 5 anni e 3 mesi di reclusione per l’ex direttore del carcere di Massa Salvatore Iodice, accusato di corruzione nell’ambito di un inchiesta su appalti nel penitenziario massese che sarebbero stati pilotati in cambio di favori personali. Iodice, dopo la sentenza, si presentato al carcere di La Spezia, di cui  stato tra l’altro direttore, e dove attualmente si trova agli arresti.

La Cassazione ha confermato la condanna, emessa dalla corte d’appello di Genova, anche per altri due coimputati di Iodice, Salvatore Cantone, ex contabile del carcere di Massa e Stefano Tendola, all’epoca dei fatti geometra del provveditorato

 delle opere pubbliche: il primo aveva avuto un anno e mezzo di reclusione, il secondo due anni. L’inchiesta, che aveva portato nel 2010 a nove arresti tra cui quelli di Iodice, Tendola e Cantone, ha coinvolto anche 22 imprenditori, per i quali il processo si aprir a giugno prossimo.
il tirreno