Più efficienza per l’attività di prevenzione sui corsi d’acqua del territorio. Maggiore semplificazione per i cittadini, che d’ora in avanti potranno interfacciarsi, senza lungaggini e passaggi farraginosi, col soggetto titolato direttamente ad occuparsi della sicurezza idraulica. Minori spese e sprechi, anche grazie alla valorizzazione del personale e dei dipendenti.

Sono questi i punti di forza della convenzione firmata tra il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e l’Unione dei Comuni Montana. Un accordo che diventa particolarmente importante per tutti i cittadini della provincia di Massa-Carrara: l’attività di manutenzione dei corsi d’acqua, per la sicurezza del territorio, passa infatti sotto la gestione diretta dell’Ente consortile. Per la prima volta, quindi, si superano le duplicazioni tra le attività di Enti diversi e si snellisce radicalmente il quadro dei soggetti interessati nella sicurezza idraulica: tutto ciò con l’obiettivo di abbattere le spese di amministrazione e di far crescere le risorse investite in opere per il territorio.

“La comunanza di visione tra Consorzio di Bonifica e Unione dei Comuni rafforza ulteriormente la legge di riforma della bonifica, che la Regione ha varato nel 2012 e che ha razionalizzato l’attività dei Consorzi, riducendo da 28 a 6 gli Enti consortili attivi in Toscana – sottolinea il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Questo nuovo passo, innovativo, va ancora più avanti, proprio in questa direzione di semplificazione e risparmio: se fino ad oggi il Consorzio realizzava i lavori sui rii, avvalendosi della collaborazione dell’Unione, d’ora in avanti sarà direttamente l’Ente consortile a compiere, in autonomia, gli interventi in programma. In questo siamo degli apripista: si tratta della prima volta in Toscana che il Consorzio subentra nella gestione diretta all’Unione dei Comuni. I benefici per i cittadini sono molteplici ed evidenti: la riduzione dei passaggi amministrativi comporta infatti una riduzione delle spese evitabili e delle burocrazia e l’individuazione, da parte di tutti, di un interlocutore unico e certo, con cui potersi rapportare per le questioni inerenti la sicurezza idraulica. Oggi sento il bisogno di ringraziare anche l’ex presidente dell’Unione dei Comuni Cesare Leri: l’amministratore con cui abbiamo avviato il percorso di collaborazione tra i due Enti e senza il cui apporto non saremmo approdati a questo risultato”.

Il passaggio di consegne, tra Consorzio e Unione, viene sancito all’interno di un consenso ampio e consolidato. E comporterà, già a partire dai prossimi giorni, un progressivo transito del personale, che fino ad oggi era impegnato nell’Unione dei Comuni nel settore della bonifica, alle dirette dipendenze dell’Ente consortile.

“Abbiamo sancito un ottimo accordo, che rafforza ulteriormente la sinergia tra Unione e Consorzio – commenta il presidente dell’Unione dei Comuni Montana Lunigiana, Riccardo Ballerini – Voglio anche sottolineare come la collaborazione delle rappresentanze sindacali dei lavoratori sia stata fondamentale per superare tutti gli scogli e per addivenire al positivo risultato raggiunto: che è positivo sia per il territorio, sia per i dipendenti che partono in questa nuova sfida”.

E ad esprimere soddisfazione sono anche le rappresentanze sindacali, che assieme a Consorzio e Unione dei Comuni hanno siglato l’accordo: Federico Capponi (segretario regionale FILBI), Gianluca Giorgini (RSA UILA dell’Unione dei Comuni), Alessandra Picchi (responsabile UILA Lucca-Massa Carrara), Loris Confetti (FAI- CISL), Mauro Umberti (segretario territoriale FAI-CISL), Enzo Mastorci (segretario territoriale Funzione pubblica CISL), Amedeo Sabato (segretario FAI-CISL Lucca), Paolo Gozzani (segretario CGIL Massa), Michele Rossi (segretario FLAi-CGIL Lucca) e Paolo Vatteroni (RSA FLAI-CGIL Unione dei Comuni). I rappresentanti dei lavoratori, congiuntamente, esprimono soddisfazione per un accordo che “rende il nostro territorio e i nostri cittadini più sicuri. E che, contemporaneamente, rafforza anche la posizione dei dipendenti impiegati nella bonifica, che vivono da protagonisti il transito nell’Ente consortile, vedendosi riconosciuti tutti i diritti che permetteranno loro di compiere, in serenità, il proprio importante compito a servizio dei cittadini. I sindacati hanno seguito, passo passo, l’intera vicenda, per tutelare al massimo i lavoratori e il nostro territorio. E, con lo stesso spirito, proseguiremo ad impegnarci in questa direzione, anche per i prossimi passaggi”.