“Chi fa attività politica deve saper informare i cittadini correttamente. Non credo sia giusto utilizzare un tema delicato come l’istruzione per attaccare persone che solo di recente vivono un impegno  politico e che magari non hanno neppure le competenze per fare ciò di cui si dibatte. Non è certo un consigliere regionale a occuparsi della programmazione scolastica né è la Regione a dire no a un’eventuale proposta di accorpamento tra istituti; stiamo parlando piuttosto di un iter ben preciso che prevede un coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali. Gli uffici della regione elaborano la programmazione scolastica sulla base di una concertazione tra più enti, le province raccolgono le indicazioni dei comuni e deliberano i vari provvedimenti. Purtroppo non essendo arrivata una proposta univoca da parte dei comuni della Lunigiana, la Provincia ha deliberato di lasciare l’assetto scolastico così com’è, questo ciò che, per quest’anno, ha recepito la Regione e che spiega la situazione attuale. Per l’anno a venire l’auspicio è la massima collaborazione tra gli enti locali, a partire anche da un percorso di ascolto concreto, che personalmente mi assicurerò di portare avanti, per arrivare a una proposta condivisa e in linea con i bisogni dei cittadini. Dalla Regione c’è la massima disponibilità a monitorare le scelte attuate e a valutarne con precisione i risultati;  l’obiettivo è un’organizzazione scolastica adeguata e in rispondenza con le esigenze di un territorio complesso”.

 

Così Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente Prima commissione, in merito a quanto uscito sulla stampa locale sull’Istituto onnicomprensivo di Fivizzano e sulla risposta dell’assessore regionale Cristina Grieco all’interrogazione dellea Lega Nord.