“È fin troppo evidente come la nostra città abbia dei seri problemi di ordine pubblico – afferma Nicola Martinucci, esponente della Lega Nord massese, intervenendo sul confronto fra istituzioni e cittadinanza – Furti e rapine sono ormai all’ordine del giorno, ma una domanda sorge spontanea: questi volontari sono veramente preparati ad affrontare un delinquente, magari armato? Credono che questi si spaventino vedendo qualche pettorina gialla “armata” di torcia e spray al peperoncino? Capisco benissimo la preoccupazione dei cittadini che non si sentono tutelati e sicuri neanche nelle proprie abitazioni, ma le forze dell’ordine e gli istituti di vigilanza privata esistono proprio per ovviare a ciò. C’è poco personale, è vero, e coprire tutto il territorio nelle diverse fasce orarie è difficile e capisco anche la buona volontà e lo spirito di dovere civico che trascina coloro che vorrebbero partecipare alle ronde ma se durante una di queste avvenisse una colluttazione, chi pagherebbe le spese legali al rondista coinvolto?

La mancanza di sicurezza porta la cittadinanza all’esasperazione: Prefetto ed Amministrazione cosa hanno fatto in questi ultimi anni per ovviare a questo problema? La Lega Nord aveva sollevato il problema anni fa mettendo in guardia le alte cariche che laddove non fossero arrivate le istituzioni, l’avrebbero fatto i cittadini: le ronde non dovrebbero essere la risposta al problema, ma sono l’inevitabile soluzione a fronte del disinteresse perpetuato nel tempo.

Quello che posso fare – conclude Martinucci – è rinnovare la richiesta all’amministrazione di aiutare economicamente la cittadinanza nell’istallazione di impianti di videosorveglianza, porte blindate e abbonamenti ad istituti privati di vigilanza. Le soluzioni esistono, quel che manca è la volontà”.