Per tutto il 2016 è nuovamente possibile presentare le domande per il progetto “Vita indipendente”, elaborato dalla Regione Toscana, che prevede un finanziamento ai progetti finalizzati per garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone, di età superiore ai 18 anni, con disabilità fisico – motoria – sensoriale permanente e grave limitazione dell’autonomia personale.

Praticamente sono gli stessi soggetti destinatari del bando che devono elaborare un proprio progetto di vita e presentarlo alla Società della Salute della Lunigiana, cogliendo l’opportunità di autodeterminarsi, di vivere come chiunque, di disporre del proprio tempo e di assumere, personalmente, decisioni e scelte che riguardano la propria vita.

Infatti, il progetto “Vita indipendente” si differenzia dalle azioni di intervento a carattere assistenziale in quanto attribuisce un ruolo attivo alla persona con disabilità, che abbandona la posizione di “oggetto di cura” per diventare soggetto attivo e protagonista della propria vita.

Nello specifico, a beneficiare del contributo saranno coloro che elaboreranno i progetti di vita con i punteggi più alti, nel contesto dei quali avranno organizzato, in autonomia, un intero pacchetto assistenziale oppure alcune prestazioni di assistenza.

Le persone con disabilità prescelte, pertanto, assumeranno direttamente, con regolari rapporti di lavoro, i propri assistenti, ne concorderanno direttamente mansioni, orari e retribuzione e ne rendiconteranno le spese sostenute a questo titolo: appare evidente, quindi, come anche il reperimento e la preparazione dei propri assistenti personali, si riveleranno elementi fondamentali al fine di concretizzare un vero progetto di “Vita indipendente”.

L’intervento consiste nell’assegnazione di un contributo mensile, il cui importo viene stabilito con riferimento agli obiettivi, alle azioni definite nel singolo progetto ed alle risorse rese disponibili dalla Regione Toscana, a partire da 800 euro fino alla misura massima di mille e 800 euro mensili, contributo utilizzabile per le spese per l’assistente personale e per acquisire le tecnologie domotiche per l’allestimento e la fruizione dell’ambiente domestico e lavorativo.

Le azioni previste nel progetto si distribuiranno nei seguenti ambiti: cura della persona al momento del risveglio, nel lavarsi, nel vestirsi e nel mangiare; assistenza personale nelle attività domestiche, sul lavoro e nello studio; interventi per l’accessibilità e la mobilità per quanto concerne gli spostamenti, le commissioni e le uscite.

Le domande di partecipazione al bando, da redigere su appositi moduli reperibili presso le sedi dei Punti Insieme della SdS Lunigiana o scaricabili dal sito internet www.sdslunigiana.it, e i progetti dovranno essere presentati in busta chiusa, con la dicitura “Progetto di vita indipendente anno 2016“, e consegnati direttamente a mano presso l’ufficio protocollo della SdS Lunigiana in piazza della Vittoria 22 ad Aulla, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13.

Quanto detto riguarda gli utenti nuovi, ma c’è spazio anche per gli utenti già in carico al progetto “Vita indipendente”, che sono stati 18 nel 2015: infatti, gli utenti che già percepiscono il contributo saranno contattati dal personale della Unità di Valutazione Multidisciplinare della SdS Lunigiana, in tempo utile a garantire la rivalutazione dei singoli casi, entro il 31 marzo 2016.

La rivalutazione sarà effettuata mediante visita domiciliare e attraverso l’utilizzo della scheda di valutazione.

In conclusione, vi è da sottolineare che è la parità di opportunità ed integrazione sociale l’obiettivo principale da conseguire con il progetto in questione, al fine di garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell’ autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, limitazione non superabile mediante ausili tecnici.