Carrara rischia di perdere un altro pezzo, un punto di riferimento fortemente radicato nella sua comunità. Le voci insistenti sull’imminente chiusura dell’Istituto Figlie di Gesù, la scuola paritaria di piazza Gramsci, fondata nel 1851, sono arrivate in città come un fulmine a ciel sereno e hanno lasciato letteralmente a bocca aperta un po’ tutti i carraresi, credenti e non. Secondo le indiscrezioni che circolano insistentemente in queste ore, l’istituto è destinate a non formare le classi per l’anno scolastico 2016/17. Qualche problema a far quadrare i conti era nell’aria da tempo, ma – secondo i rumors – a spingere la Congregazione a decidere per la chiusura sarebbe stata l’impossibilità di garantire un avvicendamento nella gestione della sede, ovvero la mancanza di suore giovani da inviare in piazza Gramsci per garantire un futuro alla scuola. Dalle Figlie di Gesù per il momento non arrivano né conferme né smentite. Un riserbo assoluto che ha messo in allarme i genitori dei piccoli alunni e perfino gli insegnanti: nessuno, in Piazza Gramsci, ha ancora avuto un confronto diretto con le responsabili del plesso o della congregazione. Il futuro di 150 alunni e quello di una quindicina di insegnanti laici è dunque avvolto nel più totale mistero. Tutti chiedono di garantire la continuità didattica, almeno fino all’esaurimento del ciclo di studi dei bambini che sono entrati alla primaria nel 2015: per questo è spuntata l’ipotesi di una “cooperativa” per rilanciare, con o senza suore, l’istituto. «Chiediamo di salvare questa scuola o almeno di sapere quali sono le opzioni per il prossimo anno, sia per i nostri bimbi sia per i loro insegnanti» hanno dichiarato i rappresentanti dei genitori, sollecitando i vertici della congregazione ad aprirsi a un confronto chiarificatore, per il bene di alunni e docenti ma anche in nome delle rette, sicuramente non economicissime (si parla di oltre 2 mila euro all’anno per ogni singolo alunno) che le famiglie sono chiamate a pagare per far studiare i propri figli presso le Figlie di Gesù. Intanto nonostante i venti di tempesta che aleggiano sull’istituto e le incertezze sul prossimo anno scolastico, sui cancelli della scuola campeggia un cartello che conferma l’apertura delle iscrizioni anche per il 2016/17.