Renziano lui non lo è mai stato e forse non lo diventerà mai, ma per la sua prima dichiarazione da segretario del Pd di Carrara, ha scelto di affidarsi ai social network, in perfetta linea con le strategie comunicative del presidente del consiglio. «Il PD di Carrara riparte, ora tutti insieme per la nostra città @Carrarariparte»: parola di Raffaele Parrini, leader neoeletto del partito di via Groppini. La sua elezioni è arrivata ieri sera, poco prima delle 21, con un verdetto unanime perché tutti i 67 membri dell’assemblea con diritto di voto erano presenti alla riunione di venerdì sera e gli hanno dato fiducia. Un esito davvero impensabile fino a qualche giorno fa e soprattutto dopo la candidatura a sorpresa di Luca Tedeschi, militante ventunenne dei Giovani Democratici. L’assemblea si è aperta proprio con il passo indietro di Tedeschi, apprezzato da molti democratici, che ha spianato la strada all’elezione di Parrini a cui evidentemente il partito aveva lavorato nei giorni precedenti.

Classe 1970 è stato eletto per la prima volta in consiglio comunale a Carrara nel 1998  e nel 2003 è approdato a Palazzo Ducale, dove per l’amministrazione provinciale ha svolto il ruolo di assessore al Lavoro e alla Scuola, fino al 2013. Una lunga esperienza amministrativa vissuta sempre in parallelo con l’attività più prettamente politica in via Groppini che ha registrato forse il momento più difficile qualche mese fa – nel pieno della crisi del Pd carrarese – con le sue dimissioni dalla segreteria. Un passo indietro che non gli ha impedito di continuare a lavorare per il partito e forse anche per questo, la sua elezione è arrivata all’unanimità. Ma quale saranno i primi obiettivi del suo mandato? «Vogliamo chiarezza sul Carrione e sugli interventi di salvaguardia territorio» afferma, in quello che suona come un primo messaggio forte e chiaro alla volta di Piazza Due Giugno. Tra le priorità del “nuovo corso”, Parrini elenca anche il futuro di villa Ceci, la gestione del pianeta marmo e la sanità. Il tutto ovviamente senza dimenticare che tra poco più di un anno ci sarà l’appuntamento con le urne: «Lavoreremo per candidarci alla guida della città in modo credibile» aggiunge Parrini che ovviamente non si sbilancia sui nomi ma promette che sarà «un garante, un mediatore, il segretario di tutti». Il lavoro da fare per il nuovo segretario è davvero tanto, il tempo a disposizione – con le elezioni a primavera 2017 – non molto. Intanto però, leggendo quel centinaio di messaggi attraverso i quali i simpatizzanti del Pd hanno accolto su Facebook la notizia dell’elezione di Raffaele Parrini alla guida della segreteria comunale dei democratici, sembra davvero che l’aria in via Groppini sia cambiata.