Alla faccia delle rassicurazioni (peraltro prive di qualunque elemento di concretezza) con le quali la dott.ssa Vallelonga ha cercato di convincere la gente ed il Consiglio Comunale circa il fatto che l’Ospedale di Pontremoli ed i nostri servizi socio-sanitari saranno salvaguardati e potenziati, è subito arrivata l’ennesima notizia di segno opposto, che la dice lunga sui comportamenti e sulla volontà dei vertici aziendali e sulle prospettive che, anche con la Casa della Salute, si delineano.

Dal 1 febbraio presso l’ambulatorio ostetrico-ginecologico del nostro nosocomio – già privato dell’ostetricia e poi ancora di altri servizi di accompagnamento al parto – ha perso (almeno per ora) altri pezzi.

A seguito dell’assegnazione di uno dei medici ad altro incarico per garantire la sostituzione di un pensionamento, non sarà infatti possibile per le pazienti (al contrario di quanto pubblicamente detto da Vallelonga) fare nelle mattine di martedì e giovedì né visite ed ecografie ginecologiche / ostetriche, né la cosiddetta 3^ ecografia per le partorienti (già da qualche giorno queste ultime non si riescono più nemmeno a prenotare).

Inoltre, per lo stesso motivo, sarebbero destinati a “salteranno” tutti i piccoli interventi che venivano regolarmente svolti nella mattinata di mercoledì.

Infine, questa contrazione di personale sta già creando problemi anche per le attività del lunedì nei confronti delle partorienti. La “prima” e la “seconda” ecografia (morfologica), oltre che il bi-test, dovrebbero essere confermati, ma la loro prenotazione, già ora, a causa del nuovo assetto, è difficoltosa e quantomeno sarà dilatata nel tempo allungando le liste d’attesa!
Insomma, mentre si fanno tante chiacchiere sul positivo impatto della Casa della Salute al Cabrini l’Asl e chi le regge il “gioco” continuano a saccheggiare il nostro Ospedale.
Sveglia! Solo negli ultimi tempi ci hanno scippato il punto nascite e poi anche l’assistenza agli ultimi due mesi della gravidanza, il primario di rianimazione e posti letto a iosa, oltre a ciò ci hanno negato il potenziamento del pronto soccorso e di molti altri servizi. Oggi ci vogliono fare fessi con la Casa della Salute destinata a diventare un surrogato dell’Ospedale.
La direttrice De Lauretis sfugge al confronto e manda avanti le sue bugie attraverso il PD, ma purtroppo i tagli continuano ad esserci e si sentono molto più delle chiacchiere e dello specchietto per allodole della Casa della Salute. 
L’ultima bravata ne è l’ulteriore prova! Adesso l’Asl cambi atteggiamento ed investire veramente sui nostri servizi ospedalieri e sociosanitari, cominciando dal restituirci quanto ci ha ingiustamente tolto.

 

Jacopo Ferri