Procede speditamente il “risveglio” del polo sanitario di Monterosso con l’attivazione dei servizi annunciati dai vertici dell’Azienda Sanitaria Locale al Monoblocco e alle palazzine di Monterosso. Senza grossi ritardi rispetto al crono programma fornito a metà novembre dal direttore dei presidi ospedalieri Giuliano Biselli, il polo sanitario carrarese sta prendendo vita: lo hanno verificato con i loro occhi i consiglieri della commissione Sanità del comune di Carrara che “guidati” da Roberta Crudeli (membro della commissione in quota Pd e dipendente di Asl) insieme al presidente Carlo Boni (Pd), hanno visitato il Monoblocco e la Farmacia di Monterosso. Certo molti lavori sono ancora in corso perché, come aveva annunciato lo stesso Biselli, per attivare tutte le unità funzionali destinate a insediarsi nell’ex ospedale bisognerà attendere la fine di gennaio. Intanto però il polo sanitario si sta progressivamente riempiendo di attività e servizi e con lui l’intero quartiere: «Il parcheggio interno e quelli limitrofi ormai sono sempre pieni» hanno confermato i vari operatori sanitari. E le attività, così come le presenze, sono destinate ad aumentare visto che una volta a regime, per la chirurgia ambulatoriale sono previsti  7-8 mila interventi l’anno e per le visite dermatologiche sono attesi 10 alle 15 mila pazienti all’anno, tanto per citare solo alcune attività. “Rassicurati” sulla riattivazione dell’ex ospedale, i membri della commissione Sanità hanno colto l’occasione per lanciare un appello ai vertici di Asl affinchè velocizzino i tempi per l’attivazione dei servizi territoriali, perché  – hanno osservato i consiglieri – «le Case della Salute di Avenza e Carrara sembrano essere in forte ritardo».