Meno nascite e più anziani: ecco il ritratto della città di Massa al primo gennaio 2015. È un territorio sempre più vecchio quello che viene dipinto dagli ultimi dati Istat, dati importanti, perché dimostrano come la nostra città non sia affatto un “paese” per giovani.

Aumenta l’età media, diminuiscono i nuovi nati e i giovani, si rompe addirittura una tendenza che va avanti dal 2011 ovvero la crescita della popolazione: tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2014 si registra infatti il primo calo demografico dopo un trend di crescita lungo anni. Ma vediamo nel dettaglio come è cambiata (e sta cambiando) la nostra città.

Calo delle nascite. A Massa il dato sulle nascite è un dato negativo: con appena 453 soggetti nati (circa l’8 per cento in meno rispetto al 2013) il 2014 può essere definito un periodo in controtendenza rispetto agli ultimi quattro anni, se poi si legge il numero di decessi (731 per l’annualità 2014) quello che appare è chiaramente un saldo naturale più che negativo.

Cambia la situazione per la vicina Carrara: nell’arco dell’anno 2014, infatti, le nascite sono aumentate di quattro punti percentuali (precisamente 444) e i decessi sono diminuiti del 10% attestandosi su 782 unità.

Famiglie. Se le speranze, le certezze e le prospettive dei giovani (ma non solo) vengono continuamente destabilizzate dai colpi della crisi economica e dalla mancanza di lavoro (la nostra provincia mantiene il tasso di disoccupazione più alto in Toscana), per costruirsi una vita e una famiglia si fa sempre più fatica. Diminuisce quindi il numero della famiglie: a Massa se ne contano quasi mille in meno rispetto al 2013, fatto che dimostra una chiara inversione di tendenza rispetto alla crescita dei nuclei familiari degli ultimi anni e inserisce la nostra città su valori più bassi, almeno dal 2011.

Salta agli occhi un altro dato però: sì perché a fronte di un calo delle nascite, il numero di persone coniugate a Massa nel corso del 2014 è impercettibilmente aumentato (+ 1%), una tendenza che potrebbe dimostrare la voglia di stare insieme delle giovani coppie ma (volenti o nolenti) senza le desiderate aspettative e possibilità per poter allargare il proprio nucleo. Così i divorzi, aumentati di quasi di 10 punti percentuali. A Carrara la tendenza invece è negativa e se ad aumentare è il numero di persone divorziate anche il numero di coniugati tende a diminuire.

Età. Le conseguenze di questi dati si fanno sentire anche in termini di età: a Massa l’età media raggiunge il numero record di 45,8 anni (più giovani i maschi, più anziane le femmine) mentre a Carrara il dato medio sull’età si attesta intorno ai 46,6 anni.

Aumenta di conseguenza la popolazione anziana: l’indice di vecchiaia, ovvero il rapporto tra ultrasessantacinquenni e ragazzi sotto i 14 anni, ci dice infatti che in città ogni cento giovani ci sono quasi il doppio di soggetti anziani. Se poi prendiamo le fasce di età si scopre che i ragazzi fino a 19 anni rappresentano appena il 16% della popolazione massese, mentre i soggetti compresi tra i 65 e gli 84 anni (i così detti “grandi vecchi”) si attestano sul 20 per cento, circa 140mila su una popolazione di 69.836 soggetti.

Stesso discorso e stessi valori per la città di Carrara. Insomma la classe di età che tiene di più è quella dei cinquantenni: nel giro di un anno i soggetti compresi tra i 45-49 anni sono stati scalzati da chi possiede dai 50 ai 54 anni di età (più dell’8 per cento sul totale della popolazione).

Tendenze future. Grazie ai primi dati (provvisori) sul 2015 possiamo evidenziare le tendenze dell’anno appena passato, ma soprattutto comprendere, pensare e chiedersi in che modo si potranno e si dovranno ricostruire i servizi alla persona e le politiche dei prossimi anni.

I dati sono in linea con il trend negativo già evidenziato: tra gennaio e agosto 2015 il numero di nati è diminuito ancora rispetto allo stesso periodo 2014 (anche a Carrara) ma il dato che risalta di più agli occhi è il numero di decessi, passato da 473 (dell’annualità precedente) a circa 600 unità, in percentuale si tratta di un + 27%.

E la popolazione? I numeri sono chiari, la tendenza è negativa, si tende a diminuire ancora. No, Massa non è proprio un paese per giovani.

 

il tirreno