Il caso Grendi riaccende le guerre di campanile tra Massa e Carrara, con un botta e risposta decisamente piccato tra i sindaci dei due Comuni. Ad aprire le schermaglie era stato Alessandro Volpi che appreso dell’accordo con cui l’amministrazione carrarese ha imposto ai tir del gruppo Grendi il transito dal casello autostradale di Massa, ha chiesto insieme al presidente della provincia Narciso Buffoni la convocazione di un tavolo istituzionale. «Volpi ha ragione nel porre una questione di metodo» ha replicato oggi Angelo Zubbani, senza rinunciare però a lanciare qualche frecciata alla volta del collega massese. Secondo il sindaco di Carrara infatti, il suo collega d’oltre foce «è stato esagerato… forse – ha ironizzato Zubbani – Volpi pensa che improvvisamente il porto di Marina di Carrara diventi come quello di Rotterdam». Non solo: il sindaco di Carrara ha ricordato, polemicamente, che «Massa ha avuto accesso alle importanti risorse del progetto transfrontaliero, legate dunque al porto di Marina di Carrara, grazie alle quali ha potuto rifare tutte le rotatorie del suo territorio. Non può essere che lo scalo apuano, all’improvviso, diventa un problema». E solo dopo essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa, Zubbani è passato alle rassicurazioni: secondo i dati ufficiali i passaggi giornalieri dei camion non sarebbero affatto 400 ma “solo” – si fa per dire – 140, almeno per il 2016. «Con l’arrivo di Grendi i traffici del porto di Marina aumenteranno di circa 800 mila tonnellate all’anno. Visto che partiamo da una media attuale di 1,4 mila tonnellate all’anno, siamo ancora ben lontani dai livelli di qualche anno fa, quando si movimentavano 3 milioni di tonnellate» ha aggiunto Zubbani. Quanto poi alla viabilità e al percorso su cui saranno instradati i mezzi che serviranno il gruppo Grendi, il sindaco di Carrara ha precisato che «la soluzione di utilizzare il casello di Massa serve a non mettere in discussione i provvedimenti già emanati dal Comune di Carrara che vietano il transito dei camion su viale Galilei, via Covetta e viale Colombo» e rientra nella logica di un «progetto industriale, quindi è naturale che i passaggi siano attraverso la zona industriale». Zubbani ha comunque confermato la disponibilità a partecipare al tavolo istituzionale che si terrà prima dell’aprile del 2016, data prevista per l’approdo del Gruppo Grendi al porto di Marina di Carrara.