È rientrato prima a casa perché doveva prendere dei documenti che aveva lasciato in salotto. Appena aperta la porta però si è accorto che c’era qualcosa di strano: una giacca da uomo, che non era la sua, era adagiata sul divano. Poco distante le scarpe, sempre da uomo. Dalla camera da letto poi arrivavano dei rumori inequivocabili. Lui è entrato e ha visto quello che non doveva vedere: sua moglie era con l’amante. Non sospettava la tresca, neppure la immaginava. Così la rabbia lo ha accecato. Senza dire una parola ha cominciato a picchiare selvaggiamente l’altro, mentre la donna urlava terrorizzata. Lo ha pestato a sangue, mandandolo all’ospedale, con una serie impressionante di traumi.
Il rivale, sorpreso sul più bello, non ha avuto neppure il tempo di reagire. Lo ha fatto dopo, però. Quando lo ha denunciato ai carabinieri. Adesso il marito tradito è finito a processo. L’uomo, difeso dall’avvocato Giuseppe Del Papa, martedì 24 era pronto a raccontare al giudice Giovanni Sgambati quello che gli era passato per la testa quella mattina che era rientrato prima del dovuto, ma l’udienza è stata rinviata al 23 maggio per un problema di notifica. Nei mesi in cui è stato indagato dalla procura, l’uomo – un operaio quarantenne – ha fatto pace con la consorte. Ma non è stato semplice per loro tornare insieme. Ci hanno provato per un po’, ma la fiducia a quel punto non c’era più.

L’amante, invece, si è costituito parte civile. A quanto ha raccontato era la prima volta che si recava a casa della donna: i due si erano conosciuti in un locale e si erano scambiati il numero di cellulare. A toglierlo dalle mani del marito tradito erano stati i vicini di casa, allarmati dalle urla che sentivano arrivare dall’appartamento della coppia. Poi erano arrivate le forze dell’ordine, che avevano accompagnato il ferito all’ospedale.
Nella prossima udienza queste persone saranno sentite come testimoni, anche perché la difesa vuole dimostrare che ci sono tutte le attenuanti per quel pestaggio. Altrimenti l’uomo rischia una pesante condanna.

 

il tirreno