48 accessi dalla mezzanotte alle due del pomeriggio: 14 codici gialli, 24 verdi, 10 azzurri. Nessun codice rosso o bianco. È questo il bilancio dell’ultima giornata di lavoro del Pronto Soccorso di Carrara. Dopo sei giorni di “straordinari” in cui, a seguito della chiusura dell’Ospedale di Massa, nel reparto destinato alle cure di emergenza del Monoblocco, sono confluiti tutti i pazienti della zona di costa, oggi alle 14 il sipario è calato anche sul Pronto Soccorso di Carrara. Dal 6 novembre a ieri, i pazienti confluiti a Carrara sono stati un totale di 724 pari a circa 114 al giorno. I codici rossi sono stati 11, 146 quelli gialli e 294 quelli bianchi mentre i codici minori, bianchi e azzurri sono stati 150. Il superlavoro del Pronto Soccorso si è concluso oggi con una mezza giornata impegnativa, che ha segnato una importante svolta nella sanità cittadina e nella carriera di medici e infermieri. E tra scatoloni e pacchi, mentre venivano prestate le cure del caso agli ultimi pazienti, c’è chi ha versato qualche lacrima e chi invece, a reparto vuoto, ha colto l’occasione per festeggiare con tanto di bottiglia di spumante. «Lavoro qui da quando ho  iniziato nel 1991, per me è una giornata davvero particolare» ha commentato la dottoressa Fiorella Sengiampietri, senza riuscire a trattenere le lacrime.

E per quanto riguarda gli annali, l’ultima paziente ad accedere al Pronto Soccorso di Carrara è stata una donna, affetta da dolori provocati da un artrite remautoide: dopo il suo ingresso, alle 13.50, le porte del reparto si sono chiuse per sempre.