Anche i rappresentanti di Oasi Confartigianato (l’associazione che racchiude i gestori di stabilimenti balneari della nostra provincia) sarà presente a Firenze la mattina del 27 Ottobre per confrontarsi con l’assessore regionale al bilancio Vittorio Bugli sul tema dell’aumento dei canoni di concessione demaniale.

         Attualmente la Regione fa pagare a chi ha in concessione un tratto di spiaggia attrezzato un’imposta pari al 25% del canone che l’imprenditore versa al comune di riferimento. La volontà della amministrazione regionale è di inserire nella legge di stabilità 2016 un aumento dell’imposta portandolo alla pari con il canone che viene versato ai comuni (cioè al 100%) portando nelle casse regionali oltre 8 milioni di Euro in più rispetto al 2015.

         E’ evidente che un aumento così spropositato costituisca per molti gestori un rischio che mette a repentaglio la stessa esistenza di molte piccole attività.

         Tutto questo in un momento dove a Roma a livello governativo si sta discutendo del riordino delle concessioni demaniali marittime e si sta cercando, in sede europea, una soluzione in merito alla Direttiva Bolkestein.

         Situazioni queste che mettono in difficioltà un settore trainante per l’economia italiana che non ha neppure la certezza sulla proroga al 2020 delle concessioni.

         L’incontro vuole rimarcare all’assessore Bugli la ferma opposizione di Oasi Confartigianto ad un aumento di tassazione deleterio per l’economia turistica e per la sopravvivenza degli operatori balneari del nostro territorio.