comunicato della USL 1 Massa Carrara

In relazione agli episodi segnalati e pubblicati in cronaca sia oggi  sia nei mesi precedenti,   il Direttore Sanitario dei Presidi Ospedalieri dell’Azienda usl1 di Massa e Carrara precisa che, da una verifica effettuata all’interno dell’Ospedale di Carrara,
non risultano episodi riferibili a esternazioni o “scenate” da parte di personale sanitario,   nè che  le stesse siano state effettuate di fronte all’utenza.

La Direzione aziendale si riserva di effettuare ulteriori accertamenti dato che al momento non risultano riscontri in merito ai fatti riportati.

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da La Nazione

NON SONO bastate le denunce, gli articoli sul giornale, il gossip in corsia e lo tsunami che si è scatenato nei vari reparti ospedalieri. Il medico a luci rosse continua imperterrito la sua frenetica attività, seminando scompiglio e notevole imbarazzo fra colleghi e personale. Una sorta di ormone impazzito per lo specialista che ha moglie e figli e che continua a far parlare di sé scatenando liti di gelosia che sfociano in vere e proprie aggressioni delle amanti davanti ai malati e ai colleghi.

Tanto che della questione si è interessata persino la Guardia di finanza a causa delle denunce arrivate dall’ospedale per i ritrovamenti inequivocabili nell’ambulatorio in cui il medico è solito fare il turno di notte. Turno di notte che spesso si traduce in boccaccesche serate che poco hanno a che vedere con la professione sanitaria e molto assomigliano al set di un video hard. In sostanza pazienti e personale infermieristico la mattina successiva sono costretti a svolgere visite con cestini pieni dei resti delle notti brave del noto medico che a quanto pare sembra che non riesca a tenere a freno l’ormone e la passione. Ormai è una prassi: le amanti, intercettate durante la prima visita, dopo essere state accuratamente «visitate», vengono abbandonate in malo modo a tal punto da spingerle a chiedere spiegazioni all’interessato direttamente in corsia. Sempre lo stesso il modus operandi: basta che si trovi solo con una paziente e la visita si trasforma presto in un incontro ravvicinato dove l’ambulatorio diventa un set hot che evidentemente trova un seguito nelle sedute successive. Tuttavia a quanto pare il medico non è dei più tenaci e si dimentica presto dei cuori che lascia infranti.

Così le poverette abbandonate si rifanno consolandosi con solenni figuracce davanti a colleghi e personale dell’ospedale.

L’ultima è entrata come una furia nell’ambulatorio e ha inseguito per tutto il monoblocco il medico farfallone. Questi è scappato dicendo che non conosceva la signora e dandole del lei. «Come, adesso mi dai del lei – ha urlato la donna sedotta e abbandonata –, ma sul lettino ti veniva meglio il tu». Una storia boccaccesca a cui nessuno riesce a mettere la parola fine e che certo non tiene alto il decoro del nostro ospedale, fatto di eccellenze e grandi professionalità. Adesso è partita l’inchiesta della Guardia di finanza intervenuta anche per motivi di igiene e di decoro dopo le proteste dei colleghi costretti a visitare in ambulatori che di notte venivano letteralmente trasformati in alcove a luci rosse. Chi sa che di fronte alle forze dell’ordine non si plachino i bollenti spiriti.

la nazione