Sì la Regione Toscana sta mettendo a punto un intervento multimilionario per la sistemazione definitiva di tutta l’asta del Carrione, ma nel frattempo, con l’autunno alle porte, a Marina di Carrara servono provvedimenti urgenti che garantiscano la nostra sicurezza. Lo hanno detto stamani i residenti della Zona Rossa al sindaco di Carrara Angelo Zubbani: molti di loro sono tra i firmatari della petizione che ha raccolto in pochi giorni 268 firme per chiedere di «mettere al più presto in sicurezza l’argine destro del Carrione, nel tratto che va da via Covetta fino alla foce». Quella che chiedono gli ex alluvionati è soprattutto una «soluzione rapida» in vista dell’imminente inizio della stagione piovosa anche perché, si legge nella petizione, i residenti della Zona Rossa «non sarebbero in grado sia economicamente sia psicologicamente di superare un altro disastro come quello del 5 novembre scorso». Non è un caso dunque che oltre a chiedere la palancolatura urgente dell’argine, questa mattina in molti abbiano sollecitato – per l’ennesima volta – l’erogazione di aiuti economici, sia per i cittadini sia per le attivita’ produttive, indispensabili a riportare la Zona Rossa alla normalità.

Richieste a cui però l’amministrazione carrarese non può certo rispondere da sola, e così il sindaco Zubbani si è preso del tempo per consultare la Regione:

La sensazione è che la mancanza di risorse economiche condizioni negativamente sia la possibilità di destinare aiuti agli alluvionati sia quella di intervenire sull’argine prima dell’avvio dell’intervento “risolutivo” che presenterà la Regione Toscana.

Cinzia Chiappini