Il tribunale amministrativo della Regione Toscana ha accolto la pioggia di ricorsi presentati nel 2014 dalle aziende del lapideo, con il sostegno di Assindustria e ha ritenuto illegittime le delibere con cui l’amministrazione carrarese ha superato il sistema degli accordi, introducendo una nuova tariffazione basata sulla determinazione del valore medio di mercato dei materiali estratti.

La decisione del Tar si è tradotta nell’accoglimento dei ricorsi 991 e 992 presentati dalle aziende del settore, cooperative incluse, per contestare la fine della stagione degli accordi e soprattutto il nuovo metodo di determinazione delle tariffe. «La deliberazione di giunta numero 112/2014 si pone in contrasto con le prescrizioni conformative e preclusive contenute nella sentenza 1209/2013 di questo tribunale – si legge nella sentenza – cui il Comune avrebbe dovuto conformarsi non essendone stata sospesa l’esecutività dal giudice di appello». Secondo il Tar dunque il municipio avrebbe ignorato una precedente sentenza, superando in modo illegittimo gli accordi del 2003-2008.

Il pronunciamento del tribunale amministrativo è arrivato ieri pomeriggio durante l’insediamento del nuovo presidente di Assindustria proprio mentre amministrazione e imprese si scambiavano ramoscelli di pace sulla questione marmo. Adesso non resta che attendere per verificare se e quanto queste sentenze inaspriranno nuovamente il confronto tra le due parti.

 

Cinzia Chiappini